Lo ha detto ai giornalisti Alessandro Di Battista, deputato M5S, protestando in Piazza Montecitorio contro le sanzioni inflitte ai parlamentari grillini dall'Ufficio di Presidenza peril 'blitz' anti-vitalizi dello scorso 22 marzo.
Il 15 settembre i 'vitalizi' scatteranno per tutti, anche per i parlamentari 5 Stelle, ma "noi stiamo lavorando per fare in modo che passi la nostra proposta, perché è qualcosa di indecente. Poi rifletteremo su cosa fare anche come forza politica". "Ricordate - ha detto ai cronisti il pentastellato - che il Movimento 5 Stelle non ha atteso una legge per tagliarsi gli stipendi, non ha atteso una legge per abolire il proprio finanziamento pubblico.Per noi questa battaglia è importante, non solo perché è una battaglia di giustizia sociale, ma anche per togliere a tutti i parlamentari la scusa di attendere il 15 settembre per poter votare".
"Giachetti fa gli scioperi della fame per le leggi elettorali", attacca Di Battista, "e poi quando si tratta di applicare un principio normale, ovvero la legge Fornero per i parlamentari attualmente in carica, vota in maniera contraria". "Anche lui si abbassa a un livello osceno di propaganda quando tagliano qualche spicciolo di vitalizio: buffonate per ottenere qualche titolo e andare in giro a far credere ai cittadini che si sono occupati di vitalizi. Sono veramente ipocriti".
Legge elettorale- "La parola dei renziani vale zero e le indiscrezioni sulle loro parole valgono meno di zero - ha detto Di Batttista -. Contatti con loro sulla legge elettorale? Assolutamente no". "Per quanto riguarda i contatti del mondo del renzismo - ha rincarato la dose il parlamentare - chiedete a Romeo, arrestato per l'affare Consip. Lui forse ha avuto contatti".
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