Alcune cose queste elezioni tarantine pongono all’attenzione: la scarsa partecipazione al voto, la più bassa in assoluto pur in presenza del più alto numero di liste, sempre in assoluto oltre ai dieci candidati sindaci (della serie insistono, “ma non possiamo farci nulla, noi puffi siamo fatti così!”). Forse qualcuno, ma occorre tempo, spiegherà chi fu il responsabile di tutto questo.
Altro fatto riguarda infatti il sindaco uscente, rammentate in questi anni di post l’alcade? Finisce solo, dice in intervista, ma è una cosa che abbiamo sottolineato quando scrivemmo: sindaco solo me ne vo, e soprattutto non lascia eredi, né figli e figliastri. La sua esperienza è archiviata, è già storia.
In questa tornata elettorale una cosa balza sul naso, è proprio il caso di dirlo, è quella frase che Montanelli anni fa inventò, "andare a votare turandosi il naso", solo che i tarantini col fatto del Wind Day u nas’ u tenen’ scigghjàte.
E sul ballottaggio un solo fatto voglio sottolineare. Il Pd del prode Pelillo, se vince il ballottaggio, fa 13 consiglieri comunali, credo il più alto numero della storia tarantina ottenuto col più basso voto degli elettori. Della serie, ti piace vincere facile! Tutte anomalie della mia città, e che c…o! Buona Domenica.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore