Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, la Società di via Cognetti consentirà al territorio servito di beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento dell’attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell’abitato, dall’altra, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori hanno prodotto il risultato di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto, portandola da 18.750 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) agli attuali 27.013 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
Il progetto ha previsto interventi di potenziamento sia nella linea delle acque sia in quella dei fanghi. In dettaglio, per quanto attiene la prima, è stata realizzata una nuova sezione biologica, in sostituzione di quella esistente, ampliando le volumetrie disponibili e l’efficienza dei sistemi di aerazione; per la seconda, invece, è stata ottimizzata la filiera di trattamento con l’inserimento dell’addensatore dinamico, a monte della stazione di stabilizzazione aerobica dei fanghi.
Pianificato dalla Regione Puglia, l’intervento costato 1,3 milioni di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC), in particolare, interventi nel Settore Depurativo.
Un significativo intervento, che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.
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