La manifestazione indetta dall'UDS partirà dall'Arsenale alle 9 e si concluderà in Piazza della Vittoria.
«Le cronache di questo esperimento – continuano i Giovani Comunisti – ci raccontano di un disastro annunciato, con un impianto debole colpito da disservizi, malfunzionamenti ma soprattutto elementi di disagio per gli studenti: sottrazione sistematica del tempo di studio, scarsissima inerenza tra percorsi di studio e àmbiti lavorativi, mancanza di tutor, assenza di controlli e vigilanza sul reale operato svolto dagli studenti nelle azienda.»
Sotto gli occhi abbiamo gli effetti dannosi di questa scellerata operazione: il trionfo della precarietà, del lavoro non pagato, della deregolamentazione selvaggia fanno da sfondo ad uno svuotamento definitivo del valore degli assi portanti della nostra Costituzione. Non c'è, non a caso, alcun riscontro pedagogico (nè tantomeno economico) in questa scelta, se non lo scopo di alimentare ulteriormente la frammentazione e la precarizzazione delle vite, di rendere ancora più debole e lontana ogni possibilità di autodeterminazione.
«Continuiamo a chiedere ai governi se questa è davvero una Buona Scuola... Noi siamo convinti che sia la peggiore mai pensata, con mancanza di prospettiva ed improvvisazione nelle scelte di politiche scolastiche.»