ANNO XVIII Dicembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 24 Ottobre 2017 00:00

Rassegna Stampa Forin - I golpi contrapposti - debito pubblico - il rosatellum

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Pubblichiamo la rassegna stampa curata dal nostro collaboratore di Vittorio Veneto Carlo Forin che da dieci anni pubblica con noi ricerche lingustiche sul sumero e che si diletta nell'analisi politica

 

Abbiamo visto l’intreccio ispano-catalano dei golpi contrapposti:

Questo sviluppo apre a loro un periodo molto buio.

Stiamo vedendo il plebiscito veneto (98% di sì):

Repubblica referendum quorum 50  Veneto e 30  Lombardia

Corriere della Sera autonomia LombardiaVeneto risultati

Questo sta marciando sulla stessa strada del golpe: l’autonomia fiscale è estranea dalle questioni trattabili tra Stato e Regioni, checché ne dica Zaia, che sta già debordando.

Martina ha detto che il Governo tratterà. Che cosa? Non c’è nessun avanzo fiscale da spartire, ma un sistema generale di esazione da cambiare. I nostri rappresentanti facciano gli interessi di tutti (desiderosi di servizi e ostili agli sprechi). Questi disservizi cessano con la legge sui partiti, che manca dall’origine della Repubblica. L’autostrada nella quale i ‘vincitori’ potrebbero portar novità è praticare il disboscamento di società ed enti inutili, esigere la delegificazione.

Il risparmio di denaro pubblico verrà dalla deburocratizzazione del sistema. Non dai soldi dati a coloro che hanno costruito i palazzi alle province, ora inutili. L’Italia, già carica ha aumentato il proprio debito di 138 miliardi negli ultimi tre anni:

E le Regioni sono protagoniste dell’incremento! Che si chieda la nuova legge fiscale che modifichi il sistema vecchio di sessant’anni aggrovigliato in dichiarazioni false di contribuenti che non danno più il dovuto allo Stato che piange le casse vuote. Io ho il terrore che questa materia venga sfiorata da Zaia: guai a chi gli dà corda! E non sto bene neppure col ministro dell’Economia Padoan che non fa nulla per cambiar sistema.

Il nostro sistema ha richiesto 22 anni per far nascere le Regioni, quasi settanta per far morire le province politiche; le strutture provinciali burocratiche persistono e rantolano vecchi arnesi che vorrebbero tornar indietro.

Dentro al cuore del sussulto autonomista ci sarebbe il rifiuto sano delle sopraffazioni burocratiche. Si risponda a questa esigenza.

Il Rosatellum che non vuol cambiare è un altro problema:                        

Dei partiti legali cancellerebbero tutti i colori della corruzione. Ma questi sono sogni.

Migliaia in piazza a Malta per protestare per l’omicidio della giornalista Caruana Galizia

La corruzione politica non viene garantita dall’autonomia vissuta in un’isola né in una regione, ma dalla trasparenza delle azioni pubbliche. 

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