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Sabato, 25 Novembre 2017 06:22

Un robot 'pony express' italiano ha ottenuto un investimento da 6 milioni: cosa fa Yape

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È una startup nata all'interno di E-Novia: Russi: "È la dimostrazione che anche in Italia si può nascere grandi"Yape, un pony express autonomo made in Italy, ha ottenuto un investimento da 6 milioni di euro. Una somma notevole, anche perché arriva nelle casse di una startup neonata.

A credere nell'idea è un'azienda: la Eldor Corporation, multinazionale con sede in provincia di Como che sviluppa (tra le altre cose) sistemi di accensione e centraline elettroniche per il settore automobilistico.

Yape ha appena iniziato i suoi primi test a Cremona e punta ad ampliarsi entro la fine dell'anno. E' un robot elettrico su due ruote che effettua consegne senza un fattorino umano. Grazie alle sue mappe aggiornate, può viaggiare su marciapiede (a una velocità massima di 6 km orari) e su pista ciclabile (fino a 20 km orari) e ha un'autonomia di 80 chilometri. Il postino-robot sfrutta sensori, laser e telecamere per superare gli ostacoli inattesi. L'ordinazione passa da un'app, che individua la posizione del destinatario grazie al gps. Il robot ha un vano porta-pacchi con una capacità di 70 kg. Arrivato alla meta, lo sportello di Yape si apre dopo aver riconosciuto il destinatario grazie alla scansione del volto.

Yape è una startup nata all'interno di e-Novia, azienda milanese (la stessa che ha contribuito alla nascita di Zehus​, innovativa batteria per biciclette capace di raccogliere 5,4 milioni di euro) che punta sulle partnership con le università per trasformare la ricerca in impresa. Per il ceo di e-Novia Vincenzo Russi, Yape "è la dimostrazione che si può nascere grandi, combinando due asset strategici del Paese: l'industria e l'ingegneria in un settore chiave come l'automotive".

"Con questo investimento - commenta Pasquale Forte, presidente e ceo di Eldor Corporation - dimostriamo ancor di più di voler affrontare da protagonisti la sfida che oggi investe nell'incontro tra grande industria e la più avanzata tecnologia proveniente dai Politecnici. Stiamo ponendo le basi per un modello industriale 4.0 e un nuovo sistema di Open Innovation che riconosce, in modo fattuale, il valore delle giovani imprese innovative che portano con se' nuove idee e competenze distintive.(agi)

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