Voto ob-liquescenza
Liquescenza: stato liquido di un corpo.
Si sono chiuse le liste elettorali. Chi era al potere ha deciso chi può continuare a starci, chi può entrare e chi no. Senza la legge sui partiti che distinguerebbe secondo la legge stessa.
Chi comanda nel Pd ha deciso. Chi comanda tra i Cinque stelle ha deciso. Entrambi sfuggono alla legge sui partiti, che introdurrebbe il crimine politico E così gli altri. E’ molto difficile stabilire chi ha più ragioni che torto nella delinquenza politica.
Ad. Es. (e solo per non venir accusato di far filosofia):
Boldrini: "E' Renzi che ha chiuso le porte". Giusto! E tu, ottima presidente della Camera, ora libera ed uguale, già ti presenti in differenza di idee dal presidente del Senato, Grasso? Che politica unificante fai?
Prodi agita Leu, da Grasso a Bersani.
Prodi agita sia Grasso che Bersani per lo stesso motivo: che politici siete: pulviscolari? Se, pagati col pubblico denaro, fatte solo gruppetti siete dei politici delinquenti, non costruttori di futuro.
Il non voto sta allargandosi paurosamente. Io ho fatto fatica a sottrarmi dalle orrende spire del disimpegno. A lungo ho ragionato sulla massa di paure che ha sommerso i politici. Ultima quella di non rendere italiani gli 800.000 nati in Italia.
Alla fine ho deciso di premiare Emma Bonino perché 23 anni fa ricevette il mio voto, andò in Europa dove fu un’eccellente dirigente politico. Non ho dubbi sulla sua onestà. Credo che, se sarà eletta, starà attenta alle mie due richieste: di battersi per la cittadinanza unica europea e per dar voce all’articolo 49 della Costituzione, con la legge sui partiti, sulle associazioni sindacali pubbliche e sul diritto associativo anti-mafia.
In ogni caso non favorirò la proliferazione del disimpegno che allargherebbe la delinquenza.
Voto dunque per galleggiare senza complicità sulla delinquenza. Ecco l’obbligo fastidioso di avanzare il neologismo: voto ob liquescenza politica.
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