«Ci troviamo dinanzi ad una normativa completamente sbagliata. Ci sono dei video che testimoniano la violenza di questa persona ai danni del Carabiniere. È come se fosse stato colto in flagranza.
Non solo - prosegue Tonelli - è stato difeso dai Cobas che hanno sminuito l’accaduto, ma è stato anche premiato con i domiciliari. Vale davvero così poco la vita di un appartenente alle Forze dell’Ordine? Questa è l’ennesima dimostrazione che l’impianto normativo attuale è talmente scarso da non garantire la certezza della pena. E poi parlano di reato di tortura e di diritti umani. Quella che ha subito il Carabiniere, che ha riportato fratture multiple, non è tortura?»
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