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Lo Stato nemico dei briganti e amico dei mafiosi
Ancora una volta marco il punto, qua studiato dallo storico Ezio Ciconte autore de Il libro: “La grande mattanza. Storia della guerra al brigantaggio”, Laterza: lo Stato italiano attui la Costituzione all’Art.: 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Faccia associazioni disciplinate con regolamenti anti-mafia, che permettano ai giudici di incarcerare i mafiosi perché mafiosi (non solo perché abbiano compiuto anche altri crimini), faccia i sindacati associazioni pubbliche, faccia i partiti associazioni disciplinate, come tutte e prima di tutte (non come ora: indisciplinate perché politiche).
Lo Stato che sprofonda nel debito
il populismo sta facendo il più violento assalto alle casse dello Stato, che spera di ricevere 52 miliardi degli 800 dichiarati; qua, il popolo sa fare 800 – 52 = 748 miliardi da aggiungere al debito totale, no?
Allora, faccia il conto e pianga nel pianeta delle scimmie. La baggianata della flat tax
sarà cassata dal ministro Tria, ma resta l’abisso del debito in allargamento.
Marco Ruffolo dichiara a pag. 22 che Con il maxicondono di Salvini solo il 4% pagherà il dovuto. Ma il problema, dopo che Salvini ha accarezzato il popolo di 20 milioni di debitori su 21, e dopo che la Finanza ha scovato mille grandi evasori per 2,3 miliardi, restano le casse dello Stato con un buco in allargamento! Nonostante tutti i tagli alle spese fatti. Dunque la notizia più importante è: lo Stato italiano è in fallimento. L’ottimo articolo Quanto corre il populismo sui social di Stefano Bartezzaghi (che raccomando) chiarisce bene quel che avviene nella comunicazione nel neo-populismo che fideizza e rimbecillisce più di quanto fece il fascismo.
Ma non è possibile che solo io debba gridare allo scasso, allo scasso! Purtroppo, l’analisi specifica di Ruffolo, pur facendo risaltare l’evasione di massa contro la baggianata dello Stato frodato da pochi, non urla: lo Stato italiano sta andando in malora perché poggia su promesse dichiarate e completamente evase da 67 anni ed ha davanti la stessa storia.
Conte, avvocato del popolo, vuoi avviare la riforma fiscale subito?
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