Un po' come si potrebbero immaginare i venezuelani anche se la loro valuta non vale più niente. Il Fondo Monetario internazionale ha stimato infatti che entro la fine dell'anno l'inflazione nel paese sudamericano dovrebbe raggiungere il milione per cento. Un livello simile a quella della Repubblica di Weimar in Germania negli anni precedenti l'avvento del nazismo. Dati ufficiali non ce ne sono, dato che la banca centrale venezuelana non forniscce dati ormai da anni per evitare critiche.
I pagamenti si fanno ormai a peso
Si è arrivati al punto in Venezuela, che numerosi negozianti hanno ammesso di non perdere più tempo nel contare le banconote pagate dai clienti, ma si sono ingegnati nel pesarle. Come se si trattasse, quindi, di frutta o verdura, i pagamenti vengono effettuati a peso, simbolo tragicomico di un’economia ormai fallita.
Gli stessi ATM delle banche non riescono più a tenere il passo con la domanda esplosiva di contante. Si consideri che per ottenere il corrispettivo di soli 5 dollari, un cliente deve ritirare dalla postazione bancomat ben un centinaio di banconote. Le macchine non riescono più a contenere tutto il cash necessario e i funzionari delle banche sono costretti a rifornirle ogni tre ore, mentre davanti ad esse si formano costantemente lunghe file, similmente a quanto accade da molti mesi ai supermercati, dove si è costretti ad aspettare anche mezza giornata per entrare, fare un giro tra scaffali vuoti e uscire praticamente con niente in mano per fare la spesa. (investireoggi.it)