"L'Europa era una struttura sovranazionale seria, con la Commissione che rappresentava tutta l'Europa. Poi si è passato a un'Europa sfrangiata tra gli interessi di diversi Paesi. Il potere è passato dalla Commissione (che rappresenta gli interessi dell'Europa nella sua interezza, ndr) al Consiglio, e il Consiglio europeo rappresenta le nazioni. Allora, quando le nazioni sono una contro l'altra, chi vince? La più grossa, e allora abbiamo avuto anni di dominio della politica economica della Germania, che ho più volte criticato. Ma abbiamo bisogno di più Europa, non di meno Europa".
Lo afferma a 'Quarta Repubblica' su Rete4 l'ex Presidente della Commissione Ue, Romano Prodi. In merito alle colpe dei tedeschi per la tensione in Europa, Prodi dice: "È colpa di un'Europa che si è trasformata. Chieda oggi a un cittadino italiano se si vede mai alla televisione una riunione della Commissione. Si vede solo la riunione del Consiglio: capisci che è una trasformazione grossissima questa. E non è più l'Europa assieme, ma sono i Paesi europei che si giocano il potere. è un'altra cosa".
Quando gli viene domandato se l'Europa allora sia attenta solamente ai conti, Prodi afferma: "No, quello non è vero, è proprio una menzogna. Lo Stato moderno è fondato sull'esercito e sulla moneta: quando si mette insieme la moneta, non si mettono insieme le banche o cose del genere, ma la decisione politica. Noi dobbiamo recuperare il senso della politica, facendolo per le prossime elezioni".
Sulla necessità di avere dei leader politici forti, l'ex premier aggiunge: "Se lei trasforma le elezioni europee in vere elezioni europee - finora abbiamo avuto solo delle elezioni nazionali - lei i leader li trova. Pensi a un bel confronto tra un democristiano tedesco e un liberale di un altro Paese, o un socialista, che fanno due campagne diverse".
Sul dubbio che l'Europa, giudicando solamente manovra e conti, non faccia altro che favorire questo governo, Prodi conclude: "Ma lasci stare governo o non governo. Quando l'Europa stabilisce le norme solitarie, ad esempio le regole per il riciclo dei rifiuti, che sono cose utili, non scaldano l'animo. L'animo si scalda con la politica: bisogna fare, a livello europeo, una battaglia politica".