Il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Che, prima dell'inizio della seduta, aveva rassicurato: "Il governo non è assolutamente a rischio, manterrà uno per uno tutto gli impegni presi con gli Italiani, punto. Con buon senso e umiltà, si risolve tutto".
Alle votazioni non partecipa, invece, Forza Italia, mentre FdI si astiene. Ignazio La Russa annuncia una dichiarazione in dissenso e invece ne fa una in linea con il suo gruppo, venendo per questo richiamato dalla presidente Casellati. Al momento del voto esce dall'aula. Il Pd vota contro. Durante la prima chiama, i senatori dem inscenano una protesta in sala stampa con cartelli e magliette con la scritta: "Decreto Salvini, più clandestini".
Intanto Luigi Di Maio ritorna sul tema della prescrizione, che vorrebbe tenere dentro al disegno di legge anticorruzione. E lo fa prima pubblicando una foto su Instagram che lo ritrae con i ministri Bonafede e Fraccaro e il senatore Paragone. Poi, dopo l'approvazione del dl sicurezza, con una diretta Facebook, in cui ribadisce che "la battaglia contro la prescrizione fa parte del Dna del M5S, è una questione di civiltà, di merito e proprio bloccando la prescrizione si riduce la lunghezza dei processi". E smentisce che il ddl anticorruzione sia "una legge salva Casaleggio".