ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 27 Febbraio 2019 14:18

Insieme per il Venezuela: ridare dignità al Paese

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“Mettere fine all'usurpazione, passare alla fase di transizione, avere  elezioni libere”. Sono queste tre “le fasi fondamentali per tornare alla normalità” che dovrebbe affrontare il Venezuela “un Paese che per ripartire ha innanzitutto bisogno di un sistema elettorale pulito”. Ne è convinta  l’italo-venezuelana Mercedes Vasquez Antonioni, presidente di “Insieme Per Il Venezuela”, Associazione che opera nel campo della tutela dei diritti umani e nella promozione della cultura venezuelana. “L’Europa – continua la presidente – parla di elezioni libere e di soluzioni politiche. Ma oggi come oggi noi crediamo si tratti di un’incongruenza. Come si fa a immaginare elezioni libere quando ci sono ancora prigionieri politici e candidati inabilitati politicamente? Come si può organizzare oggi una campagna elettorale pulita quando non è cessata l'usurpazione?”.

L’ASSOCIAZIONE A proposito dell’Associazione, la presidente spiega a 9colonne: “Lavoriamo per promuovere i sogni, la dignità ed il successo di venezuelani ed italo-venezuelani in Venezuela ed in Lombardia. Con particolare attenzione – aggiunge Vasquez Antonioni  - per i bambini. Ricevo ogni giorno  foto di bambini che soffrono. Sono in grande difficoltà, hanno bisogno di aiuto. Mancano i medicinali, le cure, il cibo:  questi bambini – spiega - non possono più aspettare, servono risposte nel più breve tempo possibile. Il Venezuela è oggi un Paese in ginocchio: per troppo tempo non se ne è parlato, il problema è stato sottovalutato. Ora non si può perdere neppure un giorno in più. Non si può condannare un Paese alla fame”.  Sono tante le iniziative promosse  in questi mesi da “Insieme Per Il Venezuela” , tra queste la presentazione e proiezione del film documentario "Chavismo: La peste del XXI secolo" che è in programma lunedì 11 marzo a Milano, in via Seneca 6, a pochi passi da Porta Romana, presso "Il Cinemino" : “Ci confronteremo – spiega Vasquez Antonioni  - con l’autore del  documentario Gustavo Tovar Arroyo, con il giurista David Donat Cattin, con il giornalista Carlos Omobono e Lia Quartapelle  deputata del Pd che fa parte della  Commissione Affari esteri e comunitari”.   

DOLORI E SPERANZE Mercedes Vasquez Antonioni vive a Milano e ha origini toscane (“mio nonno lasciò Firenze per il Venezuela”). Laureata in Scienze Internazionale e Diplomatiche alla “Universidad Central de Venezuela”, in Italia ha studiato marketing.  Lei stessa ha vissuto un dramma solo qualche settimana fa: “La disperazione di perdere un madre a causa del fatto che in Venezuela non ci sono farmaci. Ho scritto anche una lettera al vicepremier Luigi Di Maio  - racconta la presidente dell’Associazione – gli ho spiegato che in Venezuela non c'è nulla, nulla. Spero che in Italia nessuno debba mai vivere quello che vive il mio popolo per mancanza di medicine e non solo”. “Nelle strade di questo Paese, nelle piazze di tutta Europa, nelle strade di tutto il Venezuela manifestiamo da anni per la liberazione del mio paese e continueremo a farlo” assicura Vasquez Antonioni. Coraggio, grinta e speranza  non mancano a lei e a chi fa parte dell’Associazione “Insieme Per il Venezuela”: "E' necessario ridare dignità al Paese". (9colonne.it)

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