ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 21 Marzo 2019 00:00

Spinge poliziotto che si ferisce, il sindacato protesta anche per uno spot che spinge all'odio

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Pusher marocchino spinge violentemente poliziotto che precipita da 3,5 metri di altezza e si frattura gamba. Paoloni (Sap): «Solidarietà al collega. Pene severe per chi oltraggia e usa violenza contro pubblici ufficiali»

«Ha spinto il collega con violenza, facendolo precipitare da un’altezza di 3 metri e mezzo, sulla sottostante sede stradale. Il collega, a cui va tutta la nostra solidarietà, avrebbe potuto perdere la vita sbattendo la testa, finendo investito. Fortunatamente, se l’è cavata con una frattura alla gamba sinistra e un ricovero con una prognosi di 30 giorni». Così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), commenta quanto avvenuto a Sondrio a danno di tre poliziotti che si sono imbattuti che si sono imbattuti in tre soggetti extracomunitari dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. I tre stranieri, per divincolarsi, hanno usato violenza contro gli agenti: uno è finito in ospedale con una frattura mentre gli altri due hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 20 e 7 giorni.

«Siamo arrivati al punto di gioire dinanzi ad una frattura, pensando che poteva andare peggio. Non è ammissibile – prosegue - lavorare in un contesto in cui chi delinque lo fa consapevole di farla franca. Invochiamo inasprimento delle pene per coloro che si rendono autori di reati di violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale».

Vergognoso spot Red Bull. Paoloni (Sap): «Incita all’odio e alla sovversione. Non bevo Red Bull».

«Lo spot Red Bull è sovversivo. In nome dell’interesse economico non si possono sacrificare i principi di legalità e democrazia. È vergognoso rappresentare le forze dell’ordine come coloro che inibiscono le libertà del singolo. Le immagini dello spot suggeriscono al manifestante di porsi al di sopra della legge in nome di una “libertà”. Ma quale libertà? Quella di essere violenti e creare disordini?». Così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), in merito all’ultimo spot lanciato dalla Red Bull.

«Le forze dell’ordine agiscono proprio per tutelare la libertà di tutti di esprimere la loro opinione e il loro pensiero ma NON IN MODO VIOLENTO. È la nostra Costituzione a richiamare questi valori e a consentire a tutti di poter manifestare pacificamente e senza armi.  A minare questi valori sono invece i professionisti del disordine, i violenti delle piazze. La violenza non può e non deve mai avere alcuna patente di legittimazione. Non mi piace la Red Bull – prosegue Paoloni – non intendo berne e invito tutti coloro che credono nella democrazia, condannando la violenza, a fare altrettanto, perché incita all’odio e alla sovversione, e questo – conclude – è il vero pericolo per la democrazia».




 

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