ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 10 Maggio 2019 04:55

Saviano accusa Polizia. Paoloni (Sap): «Siamo servitori dello Stato e non servi»

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«Saviano offende chi ogni giorno si sacrifica per la sicurezza» «Non ci stiamo ad essere tacciati come servi del partito di turno, al soldo del politico di turno, così come Roberto Saviano ha scritto su facebook.

Ciò che ha affermato, è del tutto privo di fondamento e frutto di un deliro scatenato dalla sua ossessione verso la Lega e il suo leader Matteo Salvini».

A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).

«E’ bene ricordare a Saviano che, noi poliziotti, scendiamo ogni giorno in strada tra mille rischi e pericoli, a prescindere dal colore dei partiti di Governo, per garantire la sicurezza dei cittadini, molto spesso pagando con la nostra vita. Solo dall’inizio di quest’anno – prosegue – abbiamo perso tre colleghi, morti in servizio: due poliziotti della stradale e un collega dell’Arma, brutalmente ucciso nel foggiano. Le castronerie di Saviano, oltre ad offendere l’intero corpo, offendono la memoria di questi fedeli Servitori dello Stato. E – conclude-, detto da lui che incentra i suoi libri più sulla presenza e l’azione della malavita che sulla presenza e l’azione dello Stato, è davvero paradossale. Abbia l’umiltà di chiedere scusa a padri e madri di famiglia, molti dei quali impegnati anche per la sua personale sicurezza».

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