Repubblica nel suo articolo – in cui annuncia la dipartita dell’attore - lo abbina al panettone Balocco, giusto per richiamarlo ai più distratti; l’attore pochi ricorderanno che ha lavorato con Carmelo Bene, anzi va detto che la sua carriera teatrale da subito venne influenzata dalla sperimentazione delle avanguardie più estreme, che lo portarono al fianco anche di Alessandro Fersen e Carlo Quartucci.
Ma c’è una cosa che va detta ai tarantini, che ci lascia il nipote del drammaturgo e scrittore Cesare Giulio Viola, altro illustre tarantino.
Dalla sua biografia
Recitò in due edizioni del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Dal 1978, insieme alla moglie, la regista e poetessa Irma Immacolata Palazzo (che fu assistente anche di Carmelo Bene), diresse la Compagnia Teatrale Cinieri-Palazzo.
Lavorò con numerosi altri registi importanti, fra i quali Franco Indovina, Lucio Fulci, Fernando Arrabal, Massimo Troisi, Luigi Magni, Bernardo Bertolucci ed Edoardo Winspeare.
Nel 1968 fece parte del gruppo di attori che sostenne, alla Mostra del Cinema di Venezia, Carmelo Bene che presentava Nostra Signora dei Turchi, a seguito delle polemiche che la pellicola suscitò. Sempre con Bene produrrà S.A.D.E e L'Otello o la deficienza della donna, scrivendone anche alcune parti.