Il sindaco di Pulsano si ostina a non fare i tamponi o test rapidi su sangue periferico certificati IVD per l’identificazione delle IgG ed IgM per coronavirus alle categorie a rischio e forse pensa che è solo uno spreco di tempo e di risorse o un capriccio del sottoscritto.
Forse lo pensa stando al sicuro nella stanza dei bottoni e in videoconferenza in consiglio comunale, non per stada, su un'ambulanza, in un ufficio pubblico o in una macchina dei vigili.
Eh già perché mentre si sta combattendo contro un nemico invisibile e, spesso, con mezzi inidonei o insufficienti c è chi dirige e comanda tutelandosi.
È vero, i tamponi a tappeto sono più efficaci e utili se fatti in massa e all'inizio della pandemia, lo dicono gli studi su Corea e Cina, perché così è più facile smantellare i clusters mettendo in quarantena i positivi asintomatici. Ma visto che non siamo stati tempestivi come altri, ora sarebbe fondamentale diagnosticare il personale comunale, le forze di polizia amministrativa, i postali, gli addetti alla amministrazione e i dipendenti dei supermercati alimentari, perché di lì partono i tizzoni ardenti che accendono i focolai.
E a pensarci bene i numeri degli addetti non sono poi tanti e per questo è utile farli come vado ripetendo spesso.
Una voce nel deserto, mentre il comune preferisce spendere soldi per le uova di Pasqua o microcamere ed intanto la gente si ammala soprattutto fra coloro che sono in contatto con il pubblico, tutti coloro che non stanno lavorando per il nostro comune e per noi.
E no caro sindaco I tamponi o test rapidi su sangue periferico certificati IVD per l’identificazione delle IgG ed IgM per coronavirus vanno fatti e i soldi vanno trovati per tutti quelli che stanno in trincea e che ne faranno richiesta per proteggere loro e le rispettive famiglie.
Avete sbagliato ieri a bocciare la mia proposta per decurtarvi lo stipendio assieme agli assessori .
Tutto il mondo si sta preparando alla Fase 2 sapendo che può essere affrontata solo se si è in grado attraverso un sistema di sorveglianza efficiente di individuare e isolare il nuovo caso e i suoi contatti.
I ricercatori di Harvard hanno detto che per la seconda fase i tamponi vanno triplicati, così si preparano a fare in altre nazioni del mondo.
È necessaria una organizzazione formidabile e capillare che parta da un ruolo proattivo dei medici di medicina generale, e non passivo com'è stato fino ad oggi.
A che punto siamo a Pulsano?
Quanti tamponi o test rapidi su sangue periferico certificati IVD per l’identificazione delle IgG ed IgM per coronavirus vorrà fare per tutelare il suo personale e chi interagisce con la cittadinanza sig Sindaco?
Come saranno articolati nel territorio?
Io e tanti cittadini di Pulsano aspettiamo ancora una sua risposta.