Un afroamericano è stato colpito e ucciso dagli agenti della contea di Los Angeles a South Los Angeles. Secondo quanto riferisce la polizia la sparatoria è avvenuta alla fine di un inseguimento e dopo che la vittima avrebbe preso a pugni in faccia uno degli agenti. Nella notte sono scoppiate le proteste e numerosi manifestanti si sono radunati sul luogo della sparatoria con momenti di tensione.
"Abbiamo bisogno di ordine nelle nostre città. Per questo sono pronto a schierare gli uomini della Guardia Nazionale": lo ha detto Donald Trump nel corso di una conferenza stampa.
"C'è una guerra contro le forze dell'ordine. I democratici hanno perso il controllo e sono in mano alla sinistra radicale, alla criminalità, e i loro sindaci si rifiutano di mettere i rivoltosi in carcere. Invece quello che serve è tolleranza zero contro l'anarchia e la violenza, quello di cui abbiamo bisogno è ordine, altrimenti la democrazia è morta", ha aggiunto il presidente americano.
"A Portland un nostro supporter è stato ucciso. Non con i proiettili di vernice, ma con proiettili veri": cosi' Donald Trump ha ricordato la morte dell'attivista di estrema destra morto durante gli scontri tra i manifestanti antirazzisti e i sostenitori del presidente americano. Questi ultimi, sfilando con un corteo di pick-up e furgoni, avevano sparato proiettili di vernice contro i manifestanti. Il presidente in conferenza stampa si e' rifiutato di condannare Kykle Rittenhouse, il diciassettenne suo sostenitore che a Kenosha, in Wisconsin, armato di un fucile semiautomatico ha ucciso due persone durante gli scontri con i manifestanti antirazzisti. Per il tycoon, Rittenhouse si e' difeso. "Ci sono delle indagini - ha detto il presidente americano - ma quando ha tentato di fuggire lo hanno attaccato in maniera molto violenta: probabilmente sarebbe stato ucciso". Ansa