"Noi non poniamo condizioni. Altri lo fanno, noi nessuna conizione né su persone né sulle idee.
Il bene del paese deve superare interesse personale e partitico". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini al termine dell'incontro con Draghi. "Nessuna tassa, semmai una pace fiscale per aiutare i cittadini. Molto tempo lo abbiamo impiegato sullo sviluppo e crescita". "E' stata mezz'ora di confronto interessante e stimolante sui temi concreti sull'idea dell'Italia che per diversi aspetti coincide", ha detto il segretario della Lega aggiungendo: "Noi siamo a disposizione, siamo la prima forza politica del paese, siamo una forza che dove governa lo fa con ottimi risultati a differenza di altri crediamo non si può andare avanti a colpi di no". "Ciascuno deve rinunciare ad un pezzo di priorità per fare un tratto di strada che, non sarà lungo, insieme. Sull'immigrazione l'Ue ci chiede di difendere le frontiere non penso dunque che sia questo un tema divisivo", ha quindi aggiunto Salvini.
Mario Draghi, premier incaricato per la formazione del nuovo governo, alla Camera per la nuova giornata di consultazioni. La mattinata è iniziata con l'incontro con la delegazione della Lega formata da Matteo Salvini e dai capigruppo di Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari. L'incontro è programmato nella sala della biblioteca di Montecitorio.
Lega
"Noi non poniamo condizioni". Matteo Salvini si esprime così dopo l'incontro con Draghi. "E' stata una mezz'ora di confronto stimolante sui temi, sull'idea di Italia che per diversi aspetti coincide. Siamo contenti che al centro ci sia stato il tema dello sviluppo, della crescita dei cantieri. E' ciò di cui l'Italia ha bisogno per ripartire. Noi non poniamo condizioni, faccio questa premessa. Altri partiti pongono condizioni e veti, 'con la Lega e con Salvini no': noi non abbiamo posto condizioni né su persone, né su idee, né su movimenti".
Draghi, che ha ha archiviato la giornata di venerdì incassando il sostegno di Pd, Italia Viva e Forza Italia, incontrerà poi la delegazione del M5S.
Vertice M5S con Grillo e Conte
Il premier uscente, Giuseppe Conte, è arrivato in auto a Montecitorio per prendere parte al vertice con i big del M5S, tra questi Beppe Grillo, Vito Crimi, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Anche Grillo è arrivato a Montecitorio per la riunione. Per Conte è il primo giorno da leader del Movimento? “Non mi risulta...”, ha risposto il premier uscente. E chi gli ha chiesto se ora l’attenda un nuovo inizio si è limitato a dire "lo saprete", prima di infilarsi nell’auto che lo ha condotto alla Camera. Con Conte "la famiglia si allarga", ha detto Di Maio, entrando a Montecitorio.