Cinque agenti uccisi e sette feriti, oltre a due civili: alcuni cecchini hanno iniziato a sparare sui poliziotti nella città texana, quando si stava per concludere una manifestazione di protesta contro le violenze della polizia nei confronti degli afroamericani.
Inizialmente si era pensato che gli sparatori fossero due, poi il capo della polizia ha precisato che erano probabilmente quattro, che alcuni degli agenti sono stati colpiti alla schiena e che i cecchini volevano colpire il maggior numero possibile di agenti, lo scrive in una nota l’agenzia di stampa Euronews.
Erano un centinaio quelli schierati per garantire la sicurezza della manifestazione in corso.
Nelle fasi immediatamente successive si è appreso di uno scambio di colpi delle forze speciali con un uomo asserragliato in un garage, che avrebbe detto di bombe piazzate in vari punti della città. Poi si è saputo che l’uomo è morto, forse suicida.
Nei pressi è stato trovato un pacco sospetto, preso in consegna dagli artificieri. Poi un altro pacco. Per ore i cani poliziotto anti-esplosivo si sono aggirati nei quartieri centrali della città, poi la polizia ha comunicato di non aver trovato esplosivi.
Una persona di cui era stata diffusa la fotografia si è consegnata, è stata rilasciata dopo un paio d’ore di fermo.
Sono state fermate altre tre persone: due uomini, che erano a bordo di una Mercedes che andava ad alta velocità, e una donna fermata nei pressi del garage teatro della sparatoria. Ma il loro eventuale ruolo nella strage resta da chiarire.
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