Con l'inizio della settimana, l'anticiclone africano Apocalisse4800 - chiamato così per la quota dello zero termico prevista appunto a 4800 metri, sulla cima d'Europa, il Monte Bianco - diventa sempre più forte.
Nei prossimi giorni verranno raggiunte temperature record su molte città, con valori massimi vicini o di poco superiori ai 40 gradi in pianura.
A prevederlo sono gli esperti del sito ilmeteo.it, secondo cui "con l'anticiclone africano si raggiungerà una quasi totale stabilità dell'atmosfera: per i prossimi sette giorni il sole sarà prevalente e il cielo si presenterà praticamente sereno su tutte le regioni. Da segnalare soltanto occasionali e piuttosto isolati brevi rovesci o rapidi temporali di calore lungo i confini alpini (soprattutto dell'Alto Adige, in Val Pusteria) e più raramente sugli Appennini centrali (specie in Abruzzo)".
Ma saranno le temperature, sia massime sia minime, a essere le protagoniste di quella che molto probabilmente sarà la settimana più calda dell'anno.
I valori massimi, a partire da mercoledì 20 e almeno fino al weekend del 23 e 24, sono previsti in continuo e costante aumento con punte di 39-41 gradi in città come Milano, Pavia, Bologna, Ferrara, Padova, Firenze, Bologna.
E se di giorno si suderà non poco, il clima sarà anche peggiore di notte quando le temperature almeno fino alle 23 sfioreranno i 30 gradi su tantissime città del Nord e della Toscana.
Per Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito, "queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese, in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale.
Il dato più allarmante riguarda le precipitazioni: non sono previste perturbazioni o break temporaleschi significativi praticamente fino alla fine di luglio.
Una situazione davvero preoccupante, vista la siccità perdurante ormai da almeno sei mesi che tra l'altro ha fatto prosciugare alcuni bellissimi laghi alpini come il lago Azzurro in Valchiavenna e il lago di Limides nelle Dolomiti ampezzane".
Spagna
La Spagna, in preda da dieci giorni a un'ondata di caldo estremo, ha visto migliaia di ettari devastati dalle fiamme, con migliaia di cittadini costretti a fuggire dalle proprie case.
Domenica il termometro ha raggiunto i 39 gradi centigradi a Madrid, i 39,7 gradi a Siviglia e un massimo di 43,4 gradi a Don Benito, vicino a Badajoz. Un uomo di 50 anni è morto ieri per un colpo di calore mentre camminava per strada a Torrejon de Ardoz, vicino a Madrid, hanno fatto sapere i servizi di emergenza.
Le autorità spagnole hanno registrato circa 20 roghi ancora fuori controllo in diverse parti del Paese, dal sud alla Galizia, nell'estremo nord-ovest, dove le fiamme hanno distrutto circa 4.500 ettari.
Un vigile del fuoco ha perso la vita mentre era impegnato a domare le fiamme nella provincia di Zamora, nel nordovest della Spagna.
Nel Paese oltre 16 mila persone, fra residenti e turisti, sono state evacuate. Sette di rifugi d'emergenza sono stati allestiti per ospitarli. Il ministro dell'Interno ha annunciato l'invio di altri tre aerei antincendi, 200 vigili del fuoco e più mezzi.
Francia
In Francia la situazione si è deteriorata nella regione della Gironda, nel sudovest, dove i vigili del fuoco sono impegnati a spegnere incendi boschivi che hanno divorato quasi 11 mila ettari da martedì scorso.
Secondo le previsioni meteo, le temperature raggiungeranno i 40 gradi centigradi in alcune parti della Francia, con nuovi record oggi. "In alcune parti del sudovest, sarà un'apocalisse di caldo", ha anticipato il meteorologo Francois Gourand alla France Presse.
Le autorità delle Alpi francesi hanno sollecitato gli alpinisti sul Monte Bianco, la vetta più alta d'Europa, a rinviare le loro scalate, a causa delle ripetute frane, causate da condizioni climatiche eccezionali e dalla siccità.
Portogallo
Quasi tutto il Paese resta in stato d'allerta alto per gli incendi, anche se le temperature sono lievemente scese dopo aver raggiunto giovedì scorso i 47 gradi centigradi, un record per il mese di luglio.
I roghi, che hanno ucciso due persone e ne hanno ferite una sessantina, hanno distrutto fra i 12 mila e i 15 mila ettari.
Gran Bretagna
In Gran Bretagna l'ufficio meteo ha diffuso per la prima volta un'allerta rossa per caldo estremo, rischioso per la sopravvivenza.
Il Met ha comunicato che nel sud dell'Inghilterra le temperature potrebbero superare i 40 gradi oggi o domani, per la prima volta.
Olanda
In Olanda gli organizzatori di una marcia di quattro giorni hanno annullato il primo, previsto per domani, a causa del caldo estremo: martedì, infatti, le temperature potrebbero raggiungere i 38 gradi centigradi.