ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 04 Agosto 2022 12:11

Berlusconi: "L'intesa Calenda-Pd è una manovra per ingannare i moderati"

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Il leader di Forza Italia: "Forse alla fine mi presenterò al Senato, ma credo di poter essere molto più utile in Europa". Meloni avverte gli alleati: "Si parla di ministri dopo il voto. Il Cav. "Contro di lei una demonizzazione vergognosa". 

L'accordo tra Calenda e il Pd non danneggerà il centrodestra. Lo dice Silvio Berlusconi a Rtl 102.5. È una manovra, spiega, per "ingannare gli elettori moderati. Per portarli nel centrosinistra. Hanno fatto un accordo per impedire al centrodestra di governare ma non ci riusciranno". 

"Non ho ancora deciso" se mi ricandiderò "forse alla fine mi candiderò al Senato, ma credo di poter essere molto più utile in Europa".

Di certo sono "totalmente infondate" le notizie circa "la mia ambizione per la presidenza del Senato" ha detto il leader azzurro. Se mi chiedessero di fare il presidente del Consiglio? "No, l'ho fatto per quasi dieci anni, bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare ancora delle buone cose". Quanto a Giorgia Meloni, il cav la difende da una "demonizzazione vergognosa".

Per il prossimo governo "il centrodestra farà appello alle migliori energie del Paese e mi auguro si possano rendere note le risposte già prima delle elezioni per consentire agli elettori di orientarsi - ha aggiunto Silvio Berlusconi - un governo di alto profilo, credibile in Europa e nel mondo anche grazie alla presenza di qualche eccellente individualità dell'economia, della cultura, della scienza" che lavorerà "naturalmente a fianco degli esponenti dei partiti che ne faranno parte. La ripartenza dell'Italia è appena cominciata: dobbiamo implementarla e consolidarla".

Da quando si è aperta la crisi "non ho sentito Mario Draghi. Non c'è stata un'occasione - ha spiegato il leader di Forza Italia - sono sempre stato dalla parte del governo. Gli abbiamo dato 55 volte la fiducia. Per noi il suo governo sarebbe potuto andare avanti fino alla fine della legislatura, senza i 5 stelle, naturalmente. Sono prevalse purtroppo altre logiche, ma non per nostra responsabilità. Ora dobbiamo guardare avanti". AGI

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