La Confederazione generale dei lavoratori del Perù (Cgtp) ha indetto per domani una nuova 'marcia nazionale' Lima, con lo slogan 'No alla dittatura civico-militare-imprenditoriale', nell'ambito del quinto giorno dello sciopero indetto il 19 gennaio scorso.
Con l'hashtag #DinaRenunciaYa, e rivendicando "le dimissioni del capo dello Stato, lo scioglimento del Parlamento ed una nuova costituzione, ora!", la Cgtp ha convocato i militanti antigovernativi alle 16 (le 23 italiane) nella Plaza Dos de Mayo.
Secondo il quotidiano La Republica, un nuovo gruppo di manifestanti è partito verso la capitale da diverse regioni, fra cui Cajamarca, Apurímac, Lambayeque, Puno e Cusco.
Da parte sua il ministro Vicente Romero ha ammesso che le proteste sono destinate a continuare nei prossimi giorni, sottolineando che coloro che scendono in piazza "sono un gruppo minoritario manovrato da leader che non mostrano il loro volto".
Infine il Sutran, l'organismo che sovrintende alla circolazione stradale di persone e merci, ha comunicato oggi a metà giornata che sono attivi 83 blocchi stradali in dieci regioni peruviane. (ANSA).