Che ci fosse questo desiderio l’abbiamo verificato anche noi quando pochi anni fa era dato per morto, anzi qualcuno mostrava le foto della salma. E ora eccolo ancora là vegliardo sì ma per nulla spento.
Poi il Lider maximo tralascia il proprio compleanno per approfondire la critica verso Barack Obama, che tra qualche mese lascerà la Casa Bianca: "Il suo discorso in occasione della visita del Giappone ha mancato un'occasione non è stato di alto profilo quando non ha trovato le parole per scusarsi dell'assassinio di migliaia di persone a Hiroshima", scrive l'ex dittatore nell'articolo "En cumpleanos" pubblicato sui media di Stato dimenticando di aver egli stesso concesso quindici anni dopo a Nikita Krushev di piazzare sull'isola le testate nucleari che diedero vita alla 'crisi dei missili' all'inizio degli anni Sessanta. In quella crisi che fece intervenire Papa Giovanni XXIII° in difesa di un’umanità impaurita. Le scuse storiche sono appannaggio solo dei pontefici a nostro avviso.
Castro, tuttavia, lancia un appello per la pace: "Nessuna potenza può prendersi il diritto di ammazzare milioni di persone", afferma, mentre per la fine dell'articolo indica nell'aumento demografico "il principale rischio della storia dell’umanità".
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