ANNO XIX Luglio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 05 Luglio 2015 17:35

Grecia o si o no è questa Europa che così non va più

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C'è un piccolo frammento video di D'Alema che è diventato virale sul social forum, una sorta di passa parola con migliaia di condivisioni. In sostanza l'ex premier parlando delle cosiddette aree dell'unione  e dello loro differenti velocità, spiega come funziona l'Europa dell'euro.

Quella che tutte le opposizioni, per motivi diversi vogliono riformare e taluni eliminare.

Afferma baffetto,  ormai di ghisa più che di ferro, con la sua disarmante risatina, che sin dall'origine la Germania ha tratto vantaggio dall'euro con i diversi tassi di interesse del costo del danaro che era quasi zero a Berlino, con un forte differenziale con paesi deboli come la Grecia.

Sin dall'inizio i paesi più deboli hanno dovuto versare all'Europa una cifra -15 miliardi di euro fu quello della Grecia - per riequilibrare la moneta unica. Poi ovviamente i paesi si indebitano e la Grecia ottiene nel corso degli anni 250 miliardi di euro di prestito, ma di questi 230 sono serviti non per le pensioni greche ma per pagare gli interessi delle banche tedesche, olandesi, francesi e in piccola parte italiane. 

I greci questo l'hanno capito, volente o nolenti rispetto alla risposta da dare al referendum. E' quindi chiaro che questo paradigma economico sul quale si fonda l'Europa non vale più, non risponde all'utopia di Spinelli, non può essere il 99% per cento del barometro europeo fissato sulle banche e i loro interessi strozzastati. 

Joseph Stiglitz, premio nobel e professore alla Columbia University, Thomas Piketty, professore all'Ecole d'économie de Paris. "Chiediamo ai leader europei di evitare di scrivere una brutta pagina di storia" con questo annuncio diversi economisti chiedono di ristrutturare il debito greco, non solo, nello stesso appello si esorta a ricominciare le trattative "tenendo, in primo luogo, in considerazione che le politiche restrittive di austerità richieste alla Grecia sono state screditate dallo stesso dipartimento di ricerca del fondo monetario internazionale. In secondo luogo, non bisogna dimenticare che i leader di Syriza si sono impegnati a intraprendere in Grecia riforme di ampia portata, se avranno lo spazio di manovra per farlo". L'appello è stato sottoscritto anche da Massimo D'Alema

Il sogno europeo. Come l'Europa ha creato una nuova visione del futuro che sta lentamente eclissando il sogno americano, questo è il disclaimer culturale del libro di Rifkin Jeremy. In questo libro Rifkin indaga nella storia culturale, scientifica e artistica del Vecchio continente per scoprire le radici di questo Sogno europeo. Vorremmo che si ripartisse davvero da quel sogno. In tal senso una riconversione delle ragioni fondanti andrebbe in questa direzione. Almeno che esca sconfitta politicamente, e messa sul banco dei cattivi, la stessa Merkel. 

 

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