ANNO XIX Luglio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Venezuela (1523)

Il Venezuela è chiamato alle urne per l'elezione dell'Assemblea Costituente voluta dal presidente Nicolas Maduro. Non sarà una tranquilla giornata elettorale: l'opposizione ha annunciato fin da venerdì blocchi stradali e manifestazioni per impedire la consultazione.

Caracas (Venezuela) – "Mancando poche ore alle elezioni dell'Assemblea Nazionale Costituente, il Presidente della Conferenza Episcopale Venezuelana ribadisce il suo rifiuto di questa iniziativa, considerandola incostituzionale e anche inutile, non necessaria e dannosa per il popolo venezuelano" è scritto nella dichiarazione della Presidenza della Conferenza Episcopale del Venezuela pubblicata la sera, del 27 luglio.

Caracas (Venezuela) - In ginocchio da uno sciopero generale e da una crisi che non accenna a finire, il Venezuela si appresta a votare. Il governo intanto ha proibito da venerdì e fino a martedì prossimo “qualsiasi azione o manifestazione” che possa interferire con le elezioni per l’Assemblea Costituente prevista per domenica. Da molti considerate il colpo decisivo di Maduro a qualsiasi principio democratico nel paese. Oltre le 100 le vittime negli scontri di piazza da quando il Presidente ha indetto il voto.

Caracas (Venezuela) - Un argomento ricorrente che viene a galla sistematicamente, sia attraverso le tertulie televisive, che in persona quando si tratta il tema Venezuela, é quello che il governo venezuelano sia stato eletto democraticamente. Questo argomento vorrebbe indurre erroneamente al "ora te lo ciucci per secula seculorum".
La vita é piena di scelte che col passar del tempo si possono evidenziare sbagliate.

Su proposta di Fabio Porta, Presidente della sezione italiana del gruppo di amicizia parlamentare Italia-Venezuela, è stata organizzata oggi alla Camera dei Deputati una videoconferenza tra una delegazione di deputati dell’Assemblea Legislativa della Repubblica Bolivariana del Venezuela e le commissioni esteri del Parlamento italiano.

È di almeno due morti il bilancio degli scontri seguiti alle manifestazioni di ieri in Venezuela, in occasione dello sciopero generale di 24 ore proclamato dalle opposizioni contro il presidente Nicolas Maduro. Le vittime sono due giovani: un ragazzo di 24 anni ucciso a Los Teques, una città a 40 chilometri dalla capitale Caracas, e un 23enne ucciso a Valencia, nel Nord del Paese.

Il conflitto politico sociale del Venezuela viene spesso definito come una specie di confronto bipolare nel quale due sponde politiche di dibattono il potere professando due proposte inconciliabili. Questa affermazione però, ha perso valore nel tempo.

“SOS VENEZUELA: MARTEDI LA VIDEOCONFERENZA TRA IL PARLAMENTO ITALIANO E L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DEL VENEZUELA. UN ALTRO SIGNIFIVATIVO ATTO A SOSTEGNO DELLA LIBERTA’ E DELLA DEMOCRAZIA

Caracas (Venezuela) - Il nuovo arresto del magistrato Ángel Zerpa scuote il Venezuela e mostra alla comunità internazionale la debolezza istituzionale del presidente Maduro ogni giorno più incapace di gestire il Paese.

ROMA – Per l’opposizione lo sciopero generale contro Maduro e’ stato un successo con circa l’85 per cento di adesioni in tutto il paese, per il presidente venezuelano invece e’ stato un flop: a documentarlo è stato lui stesso, con una serie di video girati personalmente, guidando una automobile per le vie di Caracas e pubblicando poi tutto sul suo profilo Twitter.

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