Il garante accoglie la richiesta dei gruppi parlamentari, ma il rischio di frattura definitiva con Giuseppe Conte resta reale. Cosa succede ora.
Per ora le tensioni tra i 5 stelle non hanno influito sul governo. Ma se un centinaio di parlamentari grillini seguissero l'ex premier, gli scenari potrebbero cambiare.
L'eterna storia del parricidio politico rivive nei tormenti del Movimento 5 Stelle. Ma c'è sempre qualcosa da imparare: le ville per le vacanze vanno distrutte; L' Elevato si dice Dictator e porcata "odiosa res". Niente di nuovo sotto il Sole.
Il Movimento verso la scissione, dai 100 ai 120 parlamentari pronti a schierarsi con l'ex premier. Grillo: "Si è offeso per qualche battuta, non ci sono più ironia e affetto, ma una paura latente". Conte: "Il mio progetto va avanti".
In un momento mai così fluido per M5s si tratta solo di supposizioni sul pallottoliere di chi segue da vicino gli ultimi sviluppi. Intanto, non manca chi fa notare che l'articolo 8 dello statuto M5s in vigore attualmente prevede che il Garante resta in carica a tempo indeterminato ma "può essere revocato".
L'ex premier ribatte: "Svolta autarchica mortificante per tutti". Lo scontro con il garante potrebbe ripercuotersi sugli equilibri della maggioranza. Crimi: no al voto su Rousseau.
"Non possiamo lasciare che un moVimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco". In questa frase c'e' la stoccata finale di Beppe Grillo al tentativo messo in campo da Giuseppe Conte per la 'rifondazione' M5S.
L'ex premier attende la 'replica' di Grillo e assicura, "non fonderò un mio partito". "Se i 5 stelle iniziano a farsi i dispetti, votandosi contro a scrutinio segreto, è un casino", è il timore del leader leghista, che rilancia la federazione di centrodestra.
Le altre forze politiche, con in testa il Partito Democratico, guardano a quanto accade nella galassia M5s e mettono in guardia sulle ripercussioni che le fibrillazioni potrebbero avere sulla maggioranza di governo.
Conferenza stampa dell'ex premier al Tempio di Adriano a Roma. "La leadership politica deve essere chiara e deve avere anche i pieni poteri della comunicazione".