Secondo giorno della visita del presidente cinese nella capitale russa. Il capo del Cremlino apre a un negoziato sull'Ucraina ed elogia il piano di Pechino, sul quale gli Usa continuano a nutrire forti riserve, ritenendo che possa essere una "tattica di temporeggiamento" per aiutare Mosca.
Il leader cinese è atterrato a Mosca per la prima visita all'estero da quando ha iniziato il terzo mandato presidenziale. Iniziato alle 14.30 il faccia a faccia tra i due leader. Il presidente russo ringrazia il "vecchio amico", che rivendica "imparzialità" nella crisi.
È il leader più potente dai tempi di Mao Zedong. La nomina nel corso della terza sessione plenaria della quattordicesima Assemblea Nazionale del Popolo, con 2.952 voti a favore e nessuno contrario. É il capo di Stato di più lungo corso della Repubblica Popolare Cinese.
Il presidente bielorusso a Pechino esprime "pieno sostegno" al piano di pace cinese, finora accolto con scetticismo in Occidente. L'omologo cinese invita ad abbandonare "la mentalità da Guerra Fredda".
Colloquio a Mosca tra il capo del Cremlino e il diplomatico più alto in grado di Pechino che in precedenza aveva avuto un faccia a faccia anche con Lavrov, il ministro degli esteri russo. Medvedev: “La sospensione del trattato Start dovuta alla guerra degli Usa contro di noi”.
Al via il colloquio tra il ministro degli esteri russo e il diplomatico più alto in grado di Pechino. Il capo della diplomazia cinese: "La nostra relazione è una roccia che resiste a tutto". Medvedev: “La sospensione del trattato Start dovuta alla guerra degli Usa contro di noi”.
Lo ha detto il direttore dell'ufficio della commissione Esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese Wang Yi in un colloquio con Emmanuel Macron. Oggi a Roma incontro Tajani-Wang.
Si tratta del terzo abbattimento in una settimana. Prima il pallone cinese che ha sorvolato gli Usa per essere abbattuto in mare davanti alla costa est. Poi un altro oggetto, più piccolo, al largo dell'Alaska e oggi il terzo abbattimento.
Il capo della diplomazia di Taipei parla di "combinazione di pressioni" da parte di Pechino sull'isola, che comprendono anche le sfere economica, diplomatica e quella della sicurezza informatica.