Secondo la Tass" l'uscita di scena di uno dei più affidabili alleati Usa in Europa indebolisce l'asse anti-russo". Per RenTv "gli italiani percepiscono il ritiro del premier come un tradimento".
Il Presidente della Repubblica: "Non c'era nessuna prospettiva di una nuova maggioranza. Ora il governo ha limiti ma può operare. Ringrazio Draghi per questi 18 mesi". I simboli vanno depositati dal 12 al 14 agosto; liste, firme e candidati per i collegi uninominali dal 21 al 22.
Sarà una direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri, come è consuetudine, probabilmente tramite un dpcm, a specificare quale sarà l'ambito entro cui si muoverà il presidente del Consiglio dimissionario.
La corsa al voto è iniziata, tutti i leader si sentono pronti. E c'è ancora chi spera che dopo le urne, in caso di pareggio, possa tornare utile per palazzo Chigi proprio Mario Draghi.
Drammatico dibattito a Palazzo Madama: le fratture della coalizione che sosteneva l'esecutivo di unità nazionale sono insanabili. Il premier tira dritto, chiede il voto di fiducia sulla risoluzione 'Casini', la ottiene (95 voti su 133) ma è un governo di minoranza.
Romeo: "Si prenda atto che è nata una nuova maggioranza che è quella del 14 luglio". Gasparri: "Basta pagliacciate". Letta: "Sì convinto alla fiducia". Di Maio: "Chi non la vota volta le spalle al Paese". Meloni: "Parlamento delegittimato e impaurito, elezioni subito".
Il centrodestra per un'ora a colloquio con il presidente del Consiglio che in precedenza aveva incontrato il leader del Pd. Letta: "Draghi determinato sulle cose da fare". Circa 25 parlamentari M5s pronti a votare la fiducia. Di Maio: Conte dirà no. Renzi: l'Italia domani non perderà il governo.
Accordo tra i presidenti Fico e Casellati: il voto prima al Senato e poi alla Camera. Appello delle associazioni: "No alla crisi".
Conte avverte: "Aspettiamo un segnale dal premier". Accordo tra i presidenti Fico e Casellati: il voto prima al Senato e poi alla Camera. Appello delle associazioni: "No alla crisi".
Un'assemblea fiume. Conclusa dalla sintesi di Conte: capisco le difficoltà di ognuno ma chi non se la sente di essere su questa linea è libero di andare via.
L'assemblea dei pentastellati si chiude con la richiesta al presidente del Consiglio di inserire le priorità del Movimento nell'agenda di governo. Resta forte tra i 5 Stelle anche la richiesta di lasciare l'esecutivo.