Intervista a Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale Il rebus della formazione di un nuovo governo, in una geografia politica trilaterale, non trova ancora una soluzione ma l'esecutivo in carica prosegue la sua marcia.
Intervista a Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale Il rebus della formazione di un nuovo governo, in una geografia politica trilaterale, non trova ancora una soluzione ma l'esecutivo in carica prosegue la sua marcia.
"In caso di alleanza" con il Movimento 5 Stelle, il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, conferma il suo addio ai Dem. Lo fa via twitter rispondendo ad un suo follower che gli chiede: "Anche lei aveva promesso di dimettersi da nuovo iscritto in caso di trattativa con i 5 Stelle. O mi sbaglio?". "In caso di alleanza", è la risposta, "e lo confermo".
Oggi ripartono le consultazioni del presidente Fico con Pd e M5s, e mentre il 'reggente' Martina promette un tentativo vero di accordarsi con Di Maio, molti chiedono la revoca delle dimissioni di Matteo
Stallo, palude, è il termine che spesso si legge per descrivere la situazione politica del parlamento, due fatti si potrebbero inserire nel panorama, incarico esplorativo al presidente della Camera e il test del Molise, dove il centro-destra vince senza lo sfondamento della Lega e il M5s pur essendo primo partito, perde con il 13% in meno rispetto alle ultime politiche.
Tra le vittime un giornalista e almeno un poliziotto. A scatenare la rabbia popolare contro l'esecutivo dell'ex guerrigliero Ortega è la riforma delle pensioni, che prevedeva un aumento dei contributi che gravano su imprese e dipendenti
"Datemi ancora qualche giorno, preferisco attendere ancora un poco piuttosto che sbagliare e dover poi chiedere scusa per anni. Ci giochiamo il governo per i prossimi 5 anni. Anche se fossero necessari 2 o 3 giorni in più, l'importante è non sbagliare. Noi vogliamo il governo del cambiamento". Così Matteo Salvini a Monfalcone per le regionali in Friuli Venezia Giulia.
Tra Lega e FI resta un clima di forte tensione, sebbene l'alleanza sembri ancora reggere. Di Maio è però disposto ad attendere lo 'sganciamento' di Salvini. A meno che Mattarella, lunedì, non prema perché il Pd spalanchi il proprio 'forno'
Mentre il Quirinale certificava come "impraticabile" l'ipotesi di una maggioranza di governo centrodestra-M5s, fuori dal palazzo Salvini riprendeva il filo con Luigi Di Maio, che chiude definitamente a Fi: "La sentenza Stato-mafia mette una pietra tombale sul Cavaliere, Salvini decida" afferma. A stretto giro, la nota del Cavaliere: "Noi responsabili, ma M5s ci ha mancato rispetto. Impraticabile un governo con i Cinquestelle"