I rifiuti tecnologici in Italia:Il green economy report di Remedia illustra gli straordinari risultati raggiunti e le prospettive di sviluppo
Nessuno potrà dire "non mi riguarda". Una decisione degli Usa sulla partecipazione al Cop 21 avrà riflessi fino nel più remoto villaggio africano. L'annuncio di Trump quali riflessi avrà sull'intesa di Parigi di fine 2015 che è già in vigore nei Paesi europei e ha già inciso su importanti scelte economiche?
Più raccolta differenziata, meno ricorso alle discariche e una green economy che avanza. Ecco come è cambiato il settore dei rifiuti a 20 anni dal D.Lgs 22/97, il cosiddetto “Decreto Ronchi” che ha cambiato radicalmente i modelli di gestione dei rifiuti e ha attuato una riforma recependo e coordinando, tre direttive europee sui rifiuti, sui rifiuti pericolosi e sugli imballaggi.
Roma, 19 gen. - Il segretario all'Energia designato, Rick Perry, non nega ne' l'esistenza del cambiamento climatico ne' che parte della responsabilità sia del genere umano.Durante la sua audizione di conferma al Senato, l'ex governatore del Texas ha affermato che il clima sta cambiando e che "parte di cio' e' dovuto all'attivita' umana".
Si concludono alle ore 14.00 del 23 novembre le votazioni per la prima edizione del ‘Premio Corriere di Taranto’. Le preferenze ed i vincitori saranno rese pubbliche nel corso della serata che si terrà, sempre il 23 novembre, nella Baia delle Sirene, nella Città Vecchia, a partire dalle ore 20.30.
Torino entra a far parte della rete internazionale di enti e istituzioni promossa dalla Dubai Green Economy Partneship, un’organizzazione nata quattro fa negli Emirati arabi per favorire, nel Medio Oriente e in tutto il mondo, l’adozione e la diffusione di modelli economici che puntino alla riduzione dell’impatto ambientale, all’uso di energie rinnovabili, al riciclo dei rifiuti e, più in generale, all’impiego di tecnologie che spingano i Paesi nella direzione dello sviluppo sostenibile.
GliStati generali della Green Economy 2016 (quinta edizione) si terranno in occasione di Ecomondo 2016 nelle giornate dell’ 8 e 9 novembre.
Negli ultimi tre anni alcuni interventi legislativi hanno determinato significative novità nella governance istituzionale dei servizi idrici ed hanno creato le premesse per uno sviluppo del settore coerente con i principi della green economy (dal rapporto tra gestione sostenibile della risorsa idrica e cambiamenti climatici, aN'applicazione del principio del recupero dei costi ambientali, dalla gestione solidaristica alle novità determinate dal nuovo Codice degli Rppalti, ecc]. fi che punto è l’attuazione delle nuove norme? Quali effetti concreti stanno avendo sulla realtà italiana? Quali ulteriori azioni sono necessarie? L’incontro, promosso nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy 2016, si propone di avviare un confronto con i principali protagonisti del settore.
Programma
Saluto del ministero dello Sviluppo Economico: Poolo Camozza, Direzione Generale per lo politico industriale, lo competitività e le piccole e medie imprese.
Introducono e conducono
Gianni Squitieri ed Enrico Rolle,Coordinatori Gruppo di lavoro “Servizi idrici” del Consiglio nazionale dello green economy
Gaia Gheccucci Direttore Generale, Direzione generale per lo salvaguardia del territorio e delle acque, ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
Rosanna De Nictolis Presidente di Sezione del Consiglio di Stato
Stefano Ciafani - Direttore Generale, Legambiente
Giovanni Vallotti - Presidente, Utilitalia*
Giuseppina Monacelli – Ricercatrice ISPRA
Antonio Lo Porto – Istituto di ricerca Acque IRSA
Marisa Abbondanzieri – Presidente Associazione Nazionale Autorità e Enti d’Ambito (ANEA)
Lorenza Paoloni – Università studi del Molise
CONCLUSIONI
Edo Ronchi - Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile
Il Convegno è gratuito per partecipare prenotarsi e iscriversi al seguente link
https://fondazioneperlosvilupposostenibile.wufoo.eu/forms/servizi-idrici-e-green-economy/
18 LUGLIO 2016 – ore 9,30 – Sala del Parlamento Ministero dello Sviluppo Economico Via Molise 2 Roma
Nel pomeriggio di ieri, 30 giugno, si è tenuta la presentazione pubblica del Manifesto della Green Economy per l'agroalimentare in occasione di EXPO 2015, approvato dall'assemblea plenaria del Consiglio Nazionale della Green Economy ed elaborato attraverso una procedura partecipata dei Gruppi di lavoro degli Stati Generali della Green Economy.