Non dobbiamo fare i gufi, nè parlare di dietrologie che sono fuori dalla nostra deontologia, ma giusto guardando i ministri, tra quelli che c'erano già stati, e quelli nuovi, c'è da sottolineare la novità di questo governo giallo-verde, unico davvero.
Ecco la lista dei ministri del governo M5s-Lega dopo il vertice di Lega e Cinquestelle a Montecitorio.
Nota congiunta dei due leader al termine di un incontro fiume. Resta Paolo Savona ma agli Affari europei. Cade l'ipotesi di un ingresso di FdI nell'esecutivo, Meloni: non sarò ministro, ci asterremo sulla fiducia. Cottarelli ha rimesso l'incarico.
Cade l'ipotesi di ingresso di Fratelli d'Italia nell'esecutivo dopo lo stop di M5s "Lega e 5 stelle partano, daremo appoggio esterno" replica Guido Crosetto. Cottarelli a colloquio informale con Mattarella. Spread in altalena . Al centro del vertice la squadra dei ministri e l'accordo da presentare a Mattarella.
Al centro del vertice: la squadra dei ministri e l'accordo da presentare a Mattarella. No di M5S all'ingresso di Fratelli d'Italia nell'esecutivo, il partito di Giorgia Meloni offre l'appoggio esterno. Giuseppe Conte partecipa al vertice Salvini-Di Maio, Cottarelli a colloquio informale con Mattarella
Un nottata di trattativa per tenere ancora aperta la finestra per allontanare lo spettro del voto balneare di luglio. La base leghista preme mentre M5s e Lega, spaventati per l'aumento dello spread, tentano di trovare una soluzione. L’ultima trovata leghista è l'ipotesi spacchettamento dell'Economia.
Non rispondiamo alle provocazioni... Silvio Berlusconi ha riunito lo stato maggiore di Fi a palazzo Grazioli per fare il punto della situazione dopo il fallimento del governo giallo-verde per il muro contro muro tra M5S-Lega e Colle. All'incontro erano presenti i capigruppo Anna Maria Bernini, Maria Stella Gelmini, l'ex presidente dei deputati Renato Brunetta, il vicepresidente della Camera, Mara Carfagna e Giorgio Mulè, portavoce unico dei gruppi. Sul tavolo ancora una volta il nodo dell'alleanza con il Carroccio.
Matteo Salvini al bivio. Ripartire con Luigi Di Maio per una riedizione del 'governo del cambiamento', rinunciando alla 'bandiera' Savona o tirare dritto per la propria strada e puntare solo al voto. "O il governo parte col contratto firmato e approvato dagli italiani nelle piazze, e con la squadra al completo concordata, magari con l'aggiunta di Giorgia Meloni, oppure avrà vinto chi dice sempre No" dice il leader della Lega Matteo Salvini. Oggi l'ipotesi di un nuovo esecutivo politico M5S-Lega sembra perdere quota.