"Nessuna azienda al mondo beneficia di una immunità penale come quella accordata ad ArcelorMittal, figuriamoci poi l'acciaieria più grande d'Europa e l'unica a ciclo integrale. Nessun ricatto può essere accettabile per lavoratori e cittadini che hanno già pagato un prezzo troppo alto.
"L’addio al carbone in Italia è stato fissato al 2025. E questo addio riguarderà da vicino alcuni impianti, tra cui quello Cerano (Brindisi). L'Enel ha dichiarato che sostituirà il carbone con un mix di rinnovabili e impianti a gas.
“Le scorte ittiche pescate nelle acque italiane sono andate esaurite il 6 aprile scorso. Questo dimostra la nostra forte dipendenza dalle importazioni di pesci, crostacei e molluschi, un settore nel quale l’Italia dovrebbe primeggiare nel mondo. In Europa c'è un sovrasfruttamento delle risorse ittiche che va fermato.
"Grazie alla battaglia che ho personalmente condotto a Bruxelles e a Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato di recente delle nuove regole per il Feamp, il fondo Ue per la pesca che entrerà in vigore dal 2021, in cui si allarga la platea dei piccoli pescatori che possono accedere ai contributi, prevedendo anche meccanismi più flessibili per abbattere la burocrazia.
La pentastellata critica le dichiarazioni del Sottosegretario leghista sul deposito di GPL di Energas Spa.
Le cinque stelle brillano luminose in Europa. Secondo la classifica di che giudica il lavoro di cinque anni di legislatura i migliori europarlamentari italiani sono quelli del Movimento 5 Stelle.
"Grazie alle nostre pressioni, il testo finale del regolamento Ue sulle misure tecniche riesce a coniugare la tutela della biodiversità con la difesa dei posti di lavoro, in particolare della pesca artigianale nel Mediterraneo.
“Con il nuovo Feamp, ci saranno più risorse e tutele per i piccoli pescatori. Compreso lo stop a multe sproporzionate e illogiche che hanno colpito troppo spesso i pescatori onesti.
L’europarlamentare tarantina chiede maggiore trasparenza alla Regione Puglia. La Guardia di Finanza di Taranto ha provveduto al sequestro di oltre due milioni e mezzo di euro per una società con sede a Massafra, comune in provincia di Taranto.
Domani 27 marzo, il Parlamento europeo voterà sul nuovo Regolamento per il Fondo europeo di Sviluppo Regionale.