Un colloquio con il ministro degli Esteri russo, assicura, era l'obiettivo della sua missione. Poi torna a criticare aspramente l'azione messa in campo da Luigi Di Maio alla Farnesina e l'ipotesi di un eventuale interessamento del Copasir sul suo attivismo diplomatico con la Russia.
Al momento non è in agenda un viaggio del 'Capitano' al di fuori dei confini italiani ma nel partito c'è di nuovo fibrillazione perché è lo stesso Giorgetti a far notare che occorre muoversi insieme al governo sul conflitto in Ucraina.
Lo rivela con due interviste a Repubblica e alla Stampa, l'ex deputato di Forza Italia Antonio Capuano, che svela il progetto del leader leghista: "Mi ha autorizzato a divulgarlo. È stato massacrato ingiustamente perché l'opinione pubblica non era a conoscenza di questo piano".
Il ministro degli Esteri consiglia "prudenza": "La guerra non è un tema da tour estivo". Il capo del Carroccio: "Sulla pace non mollo. Dispiaciuto che a sinistra ci si divida su temi che dovrebbero unire".
Il leader azzurro rinnova la promessa di impegnarsi nella campagna per le politiche del 2023 per ripetere il "miracolo" del 1994. Non risponde alle critiche di Gelmini. Il ministro forzista non ha mandato giù le parole del Cavaliere su Putin e teme che il suo partito diventi il ventre molle dell'Occidente. Il leader leghista si sente chiamato in causa e replica.
Sotto il tetto trasparente della 'Lanterna di Fuksas, nel cuore di Roma, il segretario leghista ribadisce la sua scelta di stare nell'esecutivo: "Se avessi fatto interessi di partito avrei scelto un'altra strada, con la pandemia, è stato mio dovere mettere davanti l'interesse dell'Italia e gli italiani ce lo riconosceranno".
Incontrando i cronisti Salvini parla anche delle prossime amministrative e dei rapporti con gli altri partiti di centrodestra. "FdI va da sola in diverse città. Scegliamo invece l'unità, vinciamo le comunali e dal giorno dopo chiudiamo tutte le regionali che ci sono".
La replica del segretario dem Enrico Letta che denuncia la "montatura propagandistica" del centrodestra sul presunto aumento di tasse che comporterebbe la delega fiscale, smentito più di una volta dallo stesso presidente del Consiglio.
Il leader di via Bellerio: "Da che mondo e mondo le guerre non le vinci coi carri armati e con le bombe, le chiudi con la diplomazia, col dialogo, buonsenso, col ragionamento, col confronto".
Missione low profile all'insegna del motto dei benedettini: "Ora et labora". Ma in Italia nel centrodestra c'è chi lo definisce "uno spettacolo triste".