Nella Piazza Rossa con il leader del Cremlino anche il presidente cinese Xi Jinping, il venezuelano Maduro e il brasiliano Lula.

Armen Sarkisian, fondatore del battaglione ArBat, era l'obiettivo dell'attentato nel lussuoso complesso residenziale noto come 'Vele scarlatte'. Uccisa anche una guardia del corpo, altre due ferite.

I servizi di sicurezza ucraini si sono assunti la responsabilità della "operazione speciale". Ucciso da un ordigno piazzato sul manubrio di un monopattino. La Russia: "Terrorismo".

Dei 145 feriti nell'attacco al Crocus City Hall di Krasnogorsk, la maggior parte per lesioni da arma da fuoco, 93 sono ancora ricoverati in ospedale.

Il presidente russo presiede un incontro con i capi delle forze di sicurezza per discutere le misure adottate dal commando che ha ucciso almeno 137 persone alla Crocus City Hall. Il Cremlino si rifiuta di commentare la rivendicazione dell'Isis. Il presidente francese: "Hanno cercato di colpire anche da noi".

Memoriali spontanei in tutto il Paese. Sale a 152 il numero delle persone ferite. Undici arresti, tra loro quattro terroristi bloccati vicino al confine ucraino. L'Isis pubblica il video dell'attacco.

Secondo il New York Times, il gruppo terrorista ha attaccato il Cremlino per via degli interventi in Afghanistan, Cecenia e Siria.

I servizi russi: "Gli attentatori in contatto con Kiev". L'Ucraina risponde: "L'attentato è una provocazione di Putin". Anche tre bambini tra le vittime, oltre cento i feriti. Finora identificati 37 cadaveri. Le forze di sicurezza: "Arrestate 11 persone, tra loro 4 terroristi."

Folla in coda davanti alla chiesa ortodossa nel quartiere di Maryno a Mosca sotto una stretta sorveglianza della polizia. Chiuso al pubblico il cimitero dove sarà sepolto il leader dell'opposizione. Il portavoce di Putin: "Nulla da dire alla famiglia". Il canto e le testimonianze dei seguaci del dissidente.

Un drone si è schiantato contro un edificio a Mosca, diversi altri sono stati abbattuti dalla difesa aerea russa. Tre persone sono state uccise e due ferite nei bombardamenti russi nell'Ucraina orientale.