La segretaria Pd avverte le altre forze dell'opposizione a non perdere tempo ma il leader del M5s chiarisce, "vogliamo fare il nostro percorso".
"Le macumbe non stanno funzionando", ironizza la premier nelle comunicazioni alla Camera prima del Consiglio Ue. Schlein: "Scenda dal ring".
L'ultima provocazione del fondatore dei Cinque Stelle. La segretaria Dem non commenta e va a Pomigliano per incontrare i lavoratori dell'indotto Stellantis. Mentre Toninelli accoglie l'invito dell''elevato' e va a caccia di funghi. Che non trova.
Spiegano i dem che il tema non è tanto intorno alla figura dell'ex ministro, quanto la necessità di evitare lo spostamento a destra di una Commissione che nasce con una alleanza larga di Popolari, Verdi, Socialisti e Liberali.
Nel Pd c'è la necessità di intervenire nel dossier delle alleanze e della coabitazione fra Renzi e Conte. A cominciare dai territori, dove gli equilibri e i rapporti fra le forze politiche possono essere molto diversi da quelli nazionali.
Le parole pronunciate dal presidente M5s sulla fine del campo largo non sono piaciute ai vertici Pd, ora "determinatissimi" a vincere in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria.
Fitta sequela di riunioni con fidati, parlamentari e dirigenti di primo piano del Movimento 5 Stelle per Giuseppe Conte. Riunioni da cui emerge che l'abbraccio con il renzismo resta "spettro" da evitare.
Continua a far discutere l'esclusione di Italia Viva dalla coalizione che sostiene la candidatura di Andrea Orlando. E il caso Rai pesa. I dem restano comunque ottimisti sul voto in Umbria ed Emilia Romagna.
Pd, M5s e Avs invitano il premier a fare un passo simile a quello già compiuto da Spagna, Norvegia e Irlanda nei giorni scorsi.
L'idea viene considerata un modo per allargare il consenso del partito e 'blindare' la segretaria. Ma non mancano le voci critiche.