L'ex premier è rientrato a Roma. Nel partito fioccano i sì alla sua candidatura a segretario. Ma non mancano i distinguo, con le minoranze che insistono sulla necessità che si svolga appena possibile il congresso. Domani l'ex presidente del Consiglio scioglierà la riserva.
L'ipotesi di un segretario forte fino a fine mandato preoccupa l'opposizione interna che teme per le ricandidature
Sulla possibile candidatura a Sindaco di Roma è netto: "Non è questo il mio pensiero e assolutamente il mio obiettivo. Faccio già il presidente della Regione, e ho un sacco di cose da fare"
Post sul blog: "Ho la tessera dem, non quella M5s. Se mi invitate vengo, sto un annetto e Conte guida i 5 stelle. Parliamo con tutti e facciamo progetti comuni"
Beppe Grillo lancia dal suo blog una provocazione al Pd e si propone come segretario al posto del dimissionario Nicola Zingaretti.
Una ventina di militanti guidati dal portavoce Mattia Santori sono stati ricevuti per 4 ore dalla presidente dem, Valentina Cuppi. "Apriamo il partito per un campo largo di centrosinistra"
"Spero che non sia un problema, perché di tutto abbiamo bisogno, tranne che di problemi in maggioranza".
Veltroni, Bersani, Renzi, ora Zingaretti: quattro segretari costretti all'abbandono in 14 anni di storia. E il passato riemerge per dire: "Ve lo avevamo detto".
La parola passa all'assemblea del partito convocata per il 13 e 14 marzo: dovrà votare sulla decisione del segretario . Oltre 100 mila like al tweet di Giuseppe Conte: "Dispiaciuto per questa decisione, evidentemente sofferta".
"Da 20 giorni nel partito si parla solo di poltrone e primarie, mi vergogno Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità! "Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie quando esplode la terza ondata del Covid". Lo scrive su Facebook Nicola Zingaretti annunciando le dimissioni dalla segreteria del Partito.