ROMA – “Questa è la peggiore epidemia di colera al mondo all’interno della più grande crisi umanitaria al mondo. Solo negli ultimi tre mesi sono stati registrati 400mila casi sospetti di colera e circa 1.900 morti associati alla malattia”.
È la più massiccia campagna anti-colera a livello mondiale, con vaccini distribuiti a oltre 820.000 persone ad Haiti: ma rimane la preoccupazione per il lungo termine, perché l’uragano Matthew, che si è abbattuto sul Paese nel mese scorso, ha ridotto in pessimo stato la rete idrica e le infrastrutture sanitarie.
Il segretario generale della Nazioni Unite, Ban Ki Moon, ha visitato sabato Haiti, devastata dall’uragano Matthew che ha provocato oltre 500 vittime, e che ora è vittima di una tremenda epidemia di colera.
L’uragano Matthew ad Haiti ha causato un ritorno massiccio del colera, nelle zone colpite. Si registrano già almeno 300 casi con una ventina di morti. Fiumi in piena, acque stagnanti e cadaveri umani e di animali sono un terreno perfetto per le malattie trasmesse dall’acqua, come il colera, appunto.