Bollette vecchie non pagate? Dopo un certo termine, sia quelle 'ordinarie' che i conguagli, cadono in prescrizione come tutti gli altri debiti. Insomma l’utente non può essere perseguitato a vita dalla società fornitrice. Ma quando cadono in prescrizione le bollette? La risposta è diversa a seconda del tipo di utenza. La legge infatti, riformata peraltro proprio di recente, prevede un diverso regime a seconda che si tratti di fornitura elettrica (luce), gas (riscaldamento), idrica (acqua) o telefono.
Durissimo post del leader di Italia Viva su Facebook: "Non molliamo di un centimetro". Stoccate ai dem e sfida al premier "massimo esperto nel cambiare maggioranze". Poi la promessa: "Cambieremo il lodo Conte in Parlamento prima che lo faccia la Corte Costituzionale". Fonti di Italia Viva assicurano: "Voteremo sì alla fiducia, ma basta provocazioni"
Alta tensione sulla prescrizione. Renzi annuncia l'assenza delle ministre Iv in Cdm. Dura la risposta del premier: opposizione maleducata.Ultimatum del leader di Iv a Bonafede: ''Gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene. Altrimenti ci vediamo in Senato', ha detto.il leader di Iv.Italia Viva vota un emendamento Fi sulle intervettazioni finisce 12 a 12, Forza Italia lo riproporrà in Aula: il governo valuta la fiducia.
Con 49 no a 40 sì le commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno bocciato il 'lodo Annibali', l'emendamento di Italia Viva al Milleproroghe per rinviare di un anno la riforma Bonafede sulla prescrizione.
"Non minaccio il governo, ho solo messo in guardia il ministro Bonafede che non solo ha contro tutti gli avvocati, la stragrande maggioranza di magistrati e commentatori, ma non ha numeri in Parlamento. Occhio che se continui ad andare a tutto fuoco, come si dice a Firenze, senza renderti conto che c'è una curva, vai a sbattere contro un muro". Così il leader di Iv, Matteo Renzi, ospite de 'L'aria che tira' su La7, parlando della prescrizione.
"I titoli di oggi sono fantastici: Renzi spacca la maggioranza. Guardiamo i fatti: c’era una legge sulla prescrizione voluta dal Pd e dal ministro Orlando. Poi sono arrivati i populisti gialli-verdi e con i voti leghisti e grillini hanno cambiato la legge, eliminando la prescrizione e rendendo i cittadini imputati a vita. Un obbrobrio giuridico. Noi ieri abbiamo votato per ripristinare la legge dei nostri governi, cancellando le misure giustizialista e populiste. Mi dispiace solo che il Pd abbia scelto di seguire i grillini anche su questo, andando purtroppo a rimorchio dei Cinquestelle". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi.
"Ragionare senza totem e tabù", per arrivare ad una sintesi che consenta di mantenere nell'ordinamento un "istituto necessario tra l'esigenza di giustizia e la durata ragionevole dei processi". Con questo obiettivo il Pd deposita alla Camera e al Senato il suo disegno di legge sulla prescrizione, che, sottolinea il responsabile Giustizia, Walter Verini, "noi non vorremmo utilizzare. Il nostro auspicio che la sintesi venga fatta dal Guardasigilli, che non può non tener conto di tre quarti della maggioranza e di tutte le forze che all'esterno del Parlamento hanno fatto sentire la loro voce".
Alta tensione nel governo sulla prescrizione. "La nostra riforma" sulla prescrizione "dal primo gennaio diventa legge, su questo non discutiamo. Se il Pd poi vuole votare una legge con Salvini e Berlusconi per far ritornare la prescrizione come era ideata da Berlusconi, sarà un Nazareno 2.0, ma non credo avverrà", dice Luigi Di Maio in un'intervista al Giornale Radio Rai.
la Camera Penale di Taranto "Avv. Pasquale Caroli" ha tenuto (lunedì 21 ottobre) una conferenza stampa presso l'aula Miro del Tribunale di Taranto, per diffondere tra i cittadini la reale situazione di violazione dei diritti che questa norma comporterà per tutti i consociati
La Camera Penale di Taranto "Avv. Pasquale Caroli", in piena adesione con l'astensione dalle udienze proclamata dall'Unione Camere Penale Italiane per tutta la prossima settimana (dal 21 al 25 ottobre), in relazione all'imminente entrata in vigore delle norme che di fatto abrogano la prescrizione del reato dopo la sentenza di primo grado (dal 01 gennaio 2020), intende sensibilizzare l'opinione pubblica sul delicato tema, spiegando le ragioni di una protesta che riguarda la sostanziale abolizione di un principio giuridico di civiltà e che riguarda i diritti di tutti i cittadini che entrano in contatto con la giustizia, siano essi imputati o persone offese.