"Maduro ha perso il controllo del paese e la popolazione sta soffrendo. Ci sono 70 giovani assassinati in una settimana dal faes, le forze speciali di polizia, e 700 persone in carcere, 80 minorenni addirittura bambini". E' la denuncia di Juan Guaidó, il presidente dell'Assemblea nazionale autoproclamatosi in Venezuela capo dell'esecutivo, sulla situazione nel Paese, in un'intervista al Tg2.
Il Parlamento Europeo oggi ha riconosciuto Juan Guaidó legittimo costituzionale Presidente ad Interim del Venezuela con 439 voti a favore 104 contro e 88 astenuti a favore PPE- Socialisti- liberali ALDE e i conservatori CRE. Lega e M5S si sono astenuti votano a favore Forza Italia, Partito Democratico e Fratelli d'Italia.
Oggi il Parlamento Europeo vota la risoluzione che riconosce Juan Guaidó come il legittimo costituzionale Presidente ad interim del Venezuela.
Caracas (Venezuela) - Maikel Moreno, presidente del Tribunale supremo di giustizia (Tsj) del Venezuela ha proibito di lasciare il paese a Juan Guaidò, il presidente del Parlamento che ha assunto i poteri dell'Esecutivo, e gli ha congelato anche i beni, come richiesto dal procuratore generale Tarek William Saab. Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano John Bolton aveva ribadito da parte sua il suo monito che ci saranno "conseguenze serie" per chiunque tenti di colpire Guaidò costituzionale presidente ad interim e riconosciuto da vari paesi tra cui gli Stati Uniti. Due giudici del TSJ non votano e si dimettono Marisela Godoy e Danilo Mojica
Mentre si allunga la lista dei paesi che hanno riconosciuto come nuovo presidente del Venezuela il 35enne Juan Guaidó (già presidente dell'Assemblea Nazionale), Nicolás Maduro - presidente dal 2013 - denuncia il colpo di stato ordito da centrali estranee al paese. Maduro certo può contare sull'appoggio di Russia e Cina ma il paese resta comunque nel caos grave e non da ieri.
Juan Guaidò, il presidente del Parlamento venezuelano che ha assunto mercoledì i poteri di presidente ad interim, ha detto di essere disposto a concedere un'amnistia "a tutti coloro che siano disposti a mettersi dalla parte della Costituzione per recuperare l'ordine istituzionale", compreso lo stesso Nicolas Maduro.
Giocando sulla difensiva, Chavismo ha cercato di posizionare la sua propaganda dogma attraverso i suoi amici internazionali, utilizzando in questa occasione un altro colpo di stato immaginario. E ci sono più di 100 segnalati da quando Nicolás Maduro è salito al potere nel 2013, pubblica El Mundo.