Il chavismo usa il bastone e la carota in Venezuela. Da un lato Nicolas Maduro afferma di voler discutere con l'opposizione, dall'altro i colloqui alle Barbados con la delegazione del presidente costituzionale non procedono, vengono anzi arrestati sempre più stretti collaboratori di Juan Guaidò, in queste ore due guardie del corpo, come lui stesso racconta durante un comizio: "Ieri sono state sequestrate due persone che lavorano con me e casualmente diranno che erano in possesso di armi".
Amnesty International accusa le forze di sicurezza venezuelane del presidente Nicolas Maduro di "esecuzioni extragiudiziarie, arresti arbitrari e uso eccessivo della forza in una escalation della sua politica di repressione" concentrata nelle "zone popolari" che si sono associate alle proteste dell'opposizione. In gennaio in soli 5 giorni di proteste - si ricorda - sono state uccise 41 persone e effettuati oltre 900 fermi.
Managua (Nicaragua) - Poco fuori Managua, la capitale del Nicaragua, c'è la prigione di El Chipote dove è stato eretto un accampamento, vi si ritrovano i parenti dei detenuti ed esponenti dele proteste antigovernative contro il presidente Noriega.
El presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, manifestó estar “muy preocupado por los actos de violencia y maltrato contra los laureados del Premio Sájarov y otros presos políticos en Venezuela”.
Caracas (Venezuela) – “È responsabilità del governo la sicurezza e l'incolumità dei prigionieri che si trovano nelle carceri” ha detto in un appello, rivolgendosi al procuratore, al difensore civico e al ministro degli interni, il Cardinale Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas. Nella stessa circostanza ha espresso preoccupazione per gli atti di violenza contro i prigionieri politici, avvenuti il 16 maggio, presso il Servizio di intelligence nazionale bolivariano, Sebin, a El Helicoide, Caracas, durante i quali i detenuti hanno denunciato di essere stati torturati, aggrediti e di aver subito il lancio di bombe lacrimogene.
Oggi il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, ha conferito il Premio Sakharov per la libertà di pensiero all’opposizione “democratica” del Venezuela.
Oggi al Foro Italico ore 20.30, Sala Cristoforo Colombo Premio Atreju 2017 a Vanessa Ledezma Camero, dissidente venezuelana figlia di Antonio Partecipano: Marinellys Tremamunno (giornalista venezuelana), Giovanna Petrenga (deputata) Introduce e modera: Giovanni Donzelli.