«Alla vigilia del processo contro il pirata della strada che ha investito e ucciso il collega dell’Arma dei Carabinieri Emanuele Anzini, lo scorso giugno, a Terno d’Isola, vogliamo manifestare tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla sua famiglia, anche a fronte della discutibile decisione dell’Avvocatura di Stato, di rigettare la richiesta di costituzione di parte civile dell’Arma dei Carabinieri».
Paoloni (Sap): «Cosa deve accadere per vedersi convalidato un arresto?» «Un uomo sieropositivo in stato di alterazione psico fisica, ha minacciato i colleghi del commissariato di Sesto San Giovanni tentando di pungerli con una siringa sporca di sangue.
«E’ partito oggi il processo d’appello bis contro i No Tav, per gli scontri avvenuti nel 2011 in Val Di Susa, e dopo l’annullamento nel 2018, della sentenza della Corte d’appello di Torino che aveva portato a 38 condanne. Noi siamo accanto ai nostri colleghi ancora una volta».
«Verità e giustizia. Il castello delle menzogne è crollato e il tempo ha restituito dignità ai nostri tre colleghi finiti per troppi anni nel tritacarne mediatico. Assolti perché il fatto non sussiste, come chiesto proprio dal Pm durante la requisitoria. Siamo soddisfatti per questa sentenza».
«Gli ospiti dei centri per il rimpatrio sono disposti a tutto pur di non tornare nel loro Paese. Inscenare una rivolta è il modo migliore per creare condizioni che permettono di sparire nel nulla».
«Vergognoso quanto avvenuto a Napoli ieri sera, dove una baby gang ha letteralmente assalito i colleghi intervenuti per un falò abusivo. E’ inammissibile che cotanta delinquenza riesca e si senta legittimata a sovrastare chi in quel momento rappresenta lo Stato ed è lì per far rispettare la legge.
«Ennesimo caso di fondine rotte, ancora a Torino, dove di recente abbiamo denunciato una situazione analoga che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, se non fosse stato per la prontezza dei colleghi nel recuperare l’arma cascata al suolo.
«Abbiamo da sempre sostenuto l’importanza del taser, guardando all’efficacia di questo strumento sia da un punto di vista di sicurezza, sia come deterrente per il malintenzionato.
«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai colleghi di Torino vittime di un balordo che ha attentato alla loro vita e auguriamo loro una pronta guarigione. Questo purtroppo è il caro prezzo dell’impunità dilagante».