Salvini: -Faremo censimento dei Rom: quelli italiani ce li dobbiamo tenere, purtroppo-
Purtroppo, queste sono parole dell’attuale ministro di polizia del governo pupi pop.
L’altro pupo, quello buono, pensa che ciò può essere incostituzionale:
Gli Ebrei ricordano le leggi razziali:
Conte è il saggio: -O la Ue risolve l’immigrazione o finisce Schengen-
Questo è sempre colui che azzecca i problemi dalla parte giusta: o l’Europa risolve il problema oppure è finita. E non c’è altra risoluzione se non la cittadinanza unica europea!
ONU contro Trump: inaccettabile separare bimbi da genitori
Ricordo che Salvini andò a stringere la mano del candidato Trump, che poi lo rinnegò perché non aveva ancora vinto le elezioni e non poteva perdere voti. Sono così uguali i due: farebbero arrossire Hitler… quella femminuccia!
Mondiali: Kane fa vincere l’Inghilterra al 91°
Il ministero Fraccaro: il ministro che si oppone a sé stesso.
Il governo Conte ha un ministero che è un mistero: Riccardo Fraccaro ha accettato di dirigere il ministero dei rapporti col Parlamento con la nuova denominazione di ‘ministero per i Rapporti col Parlamento e per la democrazia diretta’.
Michele Ainis, da abile politologo e conoscitore della lingua italiana, ha definito il nuovo: ‘Ministero dell’ossimoro’ [a pag. 40 de la Repubblica]. È ben evidente: Fraccaro riuscirà nella sua impresa quando avrà cancellato legalmente il suo ministero, il governo ed il Parlamento realizzando la democrazia diretta per la gioia di tutti.
Accetto il più modesto orientamento pratico di Ainis: il ministro agisca risolutamente almeno per la de-legificazione se vorrà essere utile. L’ammasso di leggi e regolamenti vigenti cancellano qualsiasi mira alla democrazia diretta, ad ogni sua parente ed anche ai sogni che la riguardano.
Ma, io vado al di là: il nuovo governo agisca per l’ordine democratico sburocratizzando effettivamente il sistema socio-politico. L’avvocato del popolo ha questa chance per realizzare il contratto pupi pop.
A questo punto è indispensabile un flash storico: la democrazia diretta fu stata più di quattromila anni fa nelle comunità e nei villaggi primitivi dove tutto era regolato dall’uso: si fa così perché così si è sempre fatto. La legge, cioè la regola normativa codificata e scritta, non c’era e gli uomini vivevano lo stesso. Poi, nacque la città come insieme di unità familistiche numerose. E fu l’ordine, lat. ordo, zum. urdu.
http://www.archeomedia.net/carlo-forin-urdu-schiavo-maschio-in-sumero/
L’ordine realizzato dallo schiavo maschio corrisponde ad un uno che comanda con tutti gli altri che obbediscono: la democrazia non c’è più. Tradotto in cose dei nostri giorni: Salvini rifiuta l’Aquarius, che attracca a Valencia, intanto duemila profughi entrano nei nostri porti, e tutti applaudono; il male perdura ma siamo più cretini.
Dunque, se amiamo la democrazia veramente, se vogliamo un ordine democratico, allora è necessario che discipliniamo il movimento di popolo in modo nuovo. Bisogna stabilire un principio di associazione delle persone con un nome ed un regolamento scritto, che specifichi il giudice che assolverà o punirà chi viola le regole, chi usa i denari di tutti per il bene di tutti e chi, invece, va punito perché usa il denaro comune per i suoi comodi.
Come vorrete nominare questo nuovo insieme legale?
Decidete voi, se il partito è definitivamente immondo. Ricordate che il Partito Democratico ha fallito semplicemente perché non è diventato legale.
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