"Non è il primo incontro con la categoria, e non sarà neppure l'ultimo. In ogni incontro abbiamo fatto nostre le richieste e le difficoltà del settore, lavorando per portare a casa dei risultati a tutela dei pescatori. Penso ai sostegni che abbiamo inserito nel pacchetto di norme che regolerà il prossimo FEAMP e alle misure che siamo riusciti ad inserire nei regolamenti comunitari. Ma è solo l'inizio!" afferma Rosa D'Amato.
Durante l'incontro si è discusso degli aspetti più urgenti, come l'insostenibile sistema di sanzioni della legge n. 154 del 2016, le misure di sostegno al reddito della categoria, unica a non avere ammortizzatori sociali, la liquidazione del sostegno alle imprese e ai pescatori per i fermi biologici e lo snellimento delle pratiche burocratiche.
"È necessario smetterla con la politica dell'emergenza e dare una visione di almeno vent'anni per lo sviluppo della pesca. L'Unione europea può e deve fare di più, smettendo di tutelare le grandi lobby della pesca e dando ascolto soprattutto alle piccole associazioni, fulcro quotidiano di questo importante settore" conclude D'Amato.