ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 01 Maggio 2019 14:57

Il lavoro nella giornata del non lavoro e della sua festa

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Nella giornata del lavoro, in questo primo maggio, il governo ha il fischio all'orecchio, perchè è la piazza a reggere il moccolo, ma questa festa è monca in un momento in cui c'è davvero una fase critica da attraversare e lo dice dal palco lo stesso Landini che chiude a Bologna la manifestazione sindacale:

 "Le ragioni storiche, politiche e partitiche che portarono alla divisione tra i sindacati italiani non esistono più. Oggi possiamo avviare un nuovo processo di unità tra Cgil, Cisl e Uil". Maurizio Landini, alla sua prima Festa del lavoro da segretario generale della Cgil. Un nuovo sindacato unitario che nasca "dal basso, dalla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti e non, assecondato dalle scelte dei gruppi dirigenti. E' facile fare gli incontri al vertici, ma l'unità devve avvenire sui luogi del lavoro per sconfiggere i contratti pirata, le finte cooperative che creano diversi trattamenti per lo stesso lavoro, crea scontro e divisione tra i lavoratori" . Il richiamo è a quel senso di responsabilità in un momento in cui il governo giallo verde fa riferimento a un proprio contratto che snatura il parlamento,  portato a partecipare con voti di fiducia e alle consultazione delle parti sociali fatte solo per rappresentanza e senza costrutto. 

"Perché aggiunge non deve essere un'operazione degli apparati burocratici". Landini immagina che i tempi per arrivare all'unità tra Cgil, Cisl e Uil "siano adesso. E' ora che c'è una richiesta perché nel lavoro e nella società si costruisca una risposta alla frantumazione dei diritti e dei processi produttivi. In questo quadro va rafforzato il ruolo del sindacato e della contrattazione nei luoghi di lavoro. Il sindacato deve allargare gli spazi della sua rappresentanza, dobbiamo sempre più far entrare nelle nostre sedi e nelle nostre piattaforme rivendicative i nuovi lavori, le differenze di genere, l'attenzione per l'ambiente".

"Ho un atteggiamento laico riguardo questo tema, cioe non tifo né per una cosa né per un'altra". Cosi ai microfoni di Rtl 102, il vicepremier Luigi Di Maio ha risposto in merito all'idea di un sindacato unico lanciata dal segretario della Cgil Maurizio Landini. Per Di Maio è importante "avere un interlocutore affidabile" e comunque "non si puo' prescindere dal dialogo coi sindacati". Il vicepremier ha osservato che negli altri Paesi dove il sindacato è unitario "non è che si sta per forza meglio, è un modo di fare rappresentanza e ognuno si sceglie come".  

Ma c'è un tema che ha portato sul palco la segretaria della Cisl Annamaria Furlan che è il lavoro delle donne. Lo stesso art 37 della costituzione - che fu strappato dalle pochissime donne nella Costituente recita nella prima parte. " La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore." Però aggiunge; "Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione." Che non vuol dire solo congedo per maternità, ma la funzione familiare è quella legata al focolare e al marito. Bisogna aspettare la riforma del diritto di famiglia del 1975 per partire con la parità di genere e di retribuzione che ancora non c'è.

I riferimenti all'economia reale, dopo i dati di ieri che parlano di un' Italia fuori dalla recessione, sono una totale bocciatura del governo. Ma in un momento in cui il lavoro stenta a ripartire e si chiede una politica di investimenti, sarebbe opportuno una fermata comune per rimettere le bocce al centro del tappeto. Questo lo chiede il lavoro bistrattato, sfruttato, parcellizzato, negato, precario e anche invisibile, lo chiede nella sua festa, e soprattutto a Taranto dove primo maggio da anni, ormai, lo celebra la citta dal basso, negando il lavoro che inquina e uccide... sarà anche per questo che Taranto non c'è proprio nei discorsi dei leader della triplice nella manifestazione nazionale di Bologna. 

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