Commenta così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), quello che il Sindacato ha sempre definito uno spreco di inutile di ben 5 milioni di euro.
«Una somma enorme sprecata per questi nuovi distintivi che, oltre a non piacerci, cancellano la storia dell’Istituzione della Polizia di Stato, generano confusione tra le qualifiche nell’ordine gerarchico interno e non sono compatibili, in termini di proporzioni, con alcune divise. Come Sap – spiega Paoloni – ci siamo opposti sin da subito, abbandonando all’epoca, anche il tavolo appositamente istituito. Eravamo e siamo ancora del parere, che quelle somme avrebbero potuto essere destinate a ben altre problematiche che affliggono l’apparato della sicurezza, come ad esempio la carenza di vestiario. Ai colleghi mancano le polo operative: sono costretti ad indossare divise logore, oppure miste tra operative e ordinarie. Questo ennesimo “flop” dei nuovi distintivi di qualifica sciolti dal caldo a poche ore dalla dotazione – conclude -, conferma quanto avevamo sempre sostenuto: ovvero che la scelta posta in essere dal Capo della Polizia, è stata inopportuna e forse, sarebbe il caso di dire, mal ponderata».