Lo dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«La costituzione di parte civile – prosegue Paoloni – è stata rigettata poiché trattasi di un reato colposo. Freddi tecnicismi che non hanno tenuto conto del valore simbolico che un gesto del genere avrebbe avuto nei confronti dei militari e nei confronti della famiglia della vittima. La questione è stata anche oggetto di interrogazione parlamentare da parte degli onorevoli Gianni Tonelli e Daniele Belotti. Chi muore mentre stava servendo lo Stato – conclude – merita di essere ricordato e merita che quello stesso Stato sia dalla sua parte».