ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 01 Marzo 2020 03:12

Scene di ordinaria inciviltà a Pulsano Cassonetti incendiati. Angelo Di Lena chiede miglioramenti nel servizio di raccolta

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Nella mattinata di sabato 29 Febbraio alcuni cassonetti dell'indifferenziato sono stati dati alle fiamme.I rifiuti all'interno e quelli accumulati sul marciapiede hanno preso fuoco in pochi minuti, sprigionando fiamme e fumo oltre a una puzza insopportabile che hanno danneggiato anche il muro di una abitazione.

Ad intervenire sul problema è il consigliere comunale di Pulsano Angelo Di Lena:

"L'incendio di sabato 29 Febbraio è stato domato dai vigili del fuoco intervenuti dopo la segnalazione dei residenti.

Ad oggi non è chiaro chi sia l’autore di questi atti di inciviltà.

Dispiace che accadono queste cose anche perché a ridosso del cassonetti ci sono spesso abitazioni e negozi e comprendo la preoccupazione e la rabbia tra i residenti per il fatto che l'incendio ha coinvolto anche materiali in plastica, come gli stessi sacchi neri.

Ma bisogna anche considerare un altro problema.

I cassonetti spesso sono insufficienti e la raccolta tardiva sicché i rifiuti restano spesso ammassati a terra anche per giorni e a volte prendono fuoco per una cicca buttata li.

È vero che ci sono anche dei vandali, ma il servizio di raccolta va potenziato.

Il comune deve fare di più.

Secondo me è indispensabile intervenire anche per sanificare i cassonetti che in alcuni punti emanano un odore pestilenziale.

Indubbiamente sono stati tanti anche gli incendi dolosi, ma non si possono criminalizzare i cittadini.

A tal proposito voglio evidenziare che l'incendio di ieri è stato appiccato in un momento in cui non ci sarebbero dovuti essere rifiuti all'interno dei cassonetti che invece vengono svuotati con ritardo.

Per quanto i residenti e commercianti della zona rispettano l'orario di conferimento dei rifiuti se questi non vengono puntualmente raccolti si creano problemi come questi. Occorre implementare i controlli sul territorio e attivare punti di videosorveglianza in zone sensibili come questa e non solo.

Non sono mancate le proposte da parte mia in questi anni tra cui quella di spostare i cassonetti in una zona più controllata ma purtroppo ogni mia richiesta è stata sottovalutata”.

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