ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

SULMONA - Durante la seconda guerra mondiale (1940-1945), al Campo fu assegnato il n. 78 e divenne luogo di detenzione dei prigionieri alleati anglo-americani, catturati prevalentemente nella campagna d'Africa.

Venerdì, 07 Settembre 2018 12:44

Libia: Haftar, pronto a marciare su Tripoli

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Il generale Khalifa Haftar, comandante dell’Esercito nazionale libico sostenuto dal parlamento di Tobruk, la cui legittimità non è riconosciuta dalla comunità internazionale, si è detto pronto a marciare su Tripoli.

Giovedì, 06 Settembre 2018 05:18

Unhcr: la Libia non va considerata porto sicuro

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La Libia non è un possibile porto di sbarco per i migranti soccorsi nel Mediterraneo, per via dei "gravi abusi" che questi rischiano di subire in quel Paese.

Cadono nel vuoto le richieste di Washington e Ankara di rinunciare all'attacco, che ha l'obiettivo di riportare sotto il controllo di Damasco l'ultima roccaforte dei ribelli. Trump minaccia immediate rappresaglie in caso di nuovi attacchi chimici attribuiti al regime. Erdogan teme un nuovo esodo di profughi entro i suoi confini

Serraj chiama in aiuto le milizie di Misurata. L'ambasciata italiana resta operativa. Palazzo Chigi smentisce l'invio di forze speciali a Tripoli. E la Farnesina continua a lavorare alla Conferenza internazionale

A Tripoli si spara ormai da una settimana e i combattimenti tra brigate rivali hanno già causato almeno 40 morti. Ieri un albergo è stato colpito da un razzo che appariva diretto verso l'ambasciata italiana, che rimane aperta. 8.000 migranti intrappolati nell'area. Rivolta in carcere: evasi 400 detenuti

Un razzo contro la nostra ambasciata rompe una fragile tregua e tenta di cancellare la nostra "diplomazia ibrida"

È di otto feriti, di cui tre gravi, il bilancio di un'esplosione a cui è seguito un incendio in una raffineria a Vohburg, nel sud della Germania.

Casado, il "Salvini spagnolo", accusa il governo socialista di aver "triplicato gli arrivi". Sanchez replica che i respingimenti di Ceuta dimostrano che per Madrid "umanità non è uguale a permissivismo" 

Duemila abitanti, dieci caffè, un'ansa del Danubio: eppure da qui è nata l'Antieuropa che strizza l'occhio alla Russia e si sta allargando oltre i quattro membri originari, viste la crescente vicinanza dell'Austria di Kurz e l'intesa sempre più cordiale tra Orban e Salvini

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