ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venezuela (1435)

È il 30 luglio la data scelta dal governo venezuelano per l’elezione dell’assemblea che avrà il compito di scrivere la nuova costituzione del paese. L’opposizione ha liquidato la decisione come l’estremo tentativo del presidente Nicolas Maduro di restare al potere.

Un Venezuela diviso a fronte di una comunità internazionale divisa. Dopo due mesi di proteste contro il Presidente Nicolas Maduro, a Caracas sono scesi in strada ancora una volta i suoi sostenitori. Manifestazione non casualmente organizzata mentre a Washington si svolgeva il vertice dei Ministri degli Esteri dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa), spaccata sulla crisi in Venezuela.

La rassegna stampa che presentiamo parte da questa notizia che apprendiamo dalla Stampa di Torino e dalla quale prendiamo titolo e foto

New York (USA)  - “Vergogna Goldman Sachs”. Una manifestazione di protesta, seppur di modeste dimensioni, si è tenuta davanti alla sede di Manhattan per denunciare la decisione della banca d’affari d’acquistare bond emessi da Caracas per 2,8 miliardi di dollari. Scandaloso aiuto alla dittatura di Nicolas Maduro, secondo i manifestanti.

Riceviamo dal Console Generale d’Italia in Venezuela dr Mauro Lorenzini, questa lettera aperta alla Comunità degli italiani del Venezuela e pubblichiamo, integralmente.

Caracas (Venezuela) - È guerra frontale tra l’opposizione antichavista e il governo venezuelano di Nicolas Maduro. Nelle ultime manifestazioni di protesta nella capitale Caracas 257 persone sono rimaste ferite. Altre manifestazioni si sono svolte nelle principali città del Paese.

Guayana (Venezuela) – Sacerdoti e diaconi della diocesi di Ciudad Guayana (Venezuela) hanno scritto una lettera "al popolo pellegrino nella nostra amata terra e a tutti gli uomini di buona volontà" per esprimere un profondo rifiuto di ogni espressione di violenza e denunciare la situazione che vive la popolazione vulnerabile che protesta dinanzi alla repressione del governo.

ROMA – “I giovani in strada diventanocarne da macellomentre la politica si conferma incapace, anzitutto di dialogo”: padre Andrea Bignotti, missionario nelle periferie del Venezuela da 26 anni, risponde alla DIRE di ritorno a Caracas da un viaggio attraverso il Paese.

Rassegna stampa degli avvenimenti delle ultime ore a cura della nostra redazione, il primo articolo, da cui prendiamo titolo e immagine e della Stampa di Torino che cosi inizia

Caracas (Venezuela) - Il livello della violenza in Venezuela si sposta un posso più in là. Almeno 60 persone sono rimaste ferite a Caracas in una nuova, grande giornata di protesta contro il Presidente Nicolas Maduro.

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